martedì 23 maggio 2017

^Sigh^Look! Corto - Sulle rotte del disincanto prattiano



Sto leggendo il saggio di Boris Battaglia su Corto Maltese, a 50 anni dal suo esordio editoriale.
Oltre a offrire spunti trasversali all'opera di Hugo Pratt, Boris porta avanti un suo discorso sul fumetto che non mi è mai sembrato così chiaro come in questo caso. Per esempio quando afferma, a conclusione del primo ragionamento, che

Possiamo azzardarci a dire, contraddicendo Korzybski, che il fumetto è l’unico sistema narrativo in cui la mappa è il territorio. 
Oppure quando prosegue dicendo che
anche quando una storia a fumetti è raccontata concatenando i suoi eventi in progressione lineare, non c’è nessun vincolo ineluttabile tra quegli eventi. Come abbiamo visto, i segni e i fatti che la raccontano sono irreversibili, ma non c’è nulla di inevitabile nelle storie, né di temporalmente determinato. 


Il resto è da leggersi nel piccolo ma denso libro Corto, Sulle rotte del disincanto prattiano, pubblicato da Armillaria. Ma se non siete ancora convinti, potete leggere un estratto in anteprima del primo capitolo qui sotto.




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