martedì 13 gennaio 2015

^Sigh^Life! - Je suis Charlie Brown

Alcune personali sollecitazioni dopo i tragici eventi di Parigi, nella redazione di Charlie Ebdo.

Intanto, la tragica morte del vignettista Cabu mi ha fatto malamente scoprire che il figlio, Mano Solo (nato Emmanuel Cabut), cantautore che amo moltissimo e che avevo scoperto casualmente a Parigi una decina di anni fa, è morto nel 2010 per complicazioni legate all'AIDS.
Una sua canzone, con tutta la sua personale intensità.

Poi la vignetta di Robert Crumb, che come al solito spicca per intelligenza e ironia, e un'intervista altrettanto acuta (dovrà temere per la sua vita?)...



Il caos anti-islamico mi ha riportato alla mente il capolavoro di Dave Sim Church and State del suo Cerebus, di cui sto postando random una serie di tavole su facebook.



E un ricordo personale che mi inquieta non poco, che avevo postato proprio su questo blog. Lo ritrovi qui.

E infine, senza voler per forza fare distinguo, ma con un poco di ironia, la mia personale identificazione con Charlie Brown, e quella sua indomabile fiducia nell'umanità.


^Sigh^Life! - Asterix e Gabo



Partire facile a volte è la scelta più ovvia.
I fatti permettono di verificare se si tratta anche della scelta giusta.

Domenica mattina capita che mio figlio Gabo, nove anni il prossimo cinque febbraio, si svegli di pessimo umore, e metta in atto le strategie tipiche della rivolta adolescenziale: svogliatezza, scontrosità, provocazioni varie, ecc.
All'apice della mia (e sua) irritazione, piuttosto che reagire, esco sul terrazzo, respiro l'aria gelida e l'umidità nebbiosa della mattinata, e decido per una passeggiata.
Perentorio, impongo la scelta a Cecio, 4 anni, e un recalcitrante Gabo.
Camminiamo e dopo cento passi cambia già tutto il clima. Il ragazzo non lo dà a vedere ma è già meno irretito dalla sua agitazione.
Poi, al momento giusto, quando il campo è sgombro dal rischio che la proposta appaia come un modo facile di comprare la felicità dei miei figli, dico "andiamo in edicola". Cecio esulta. Gabo sorride sotto la sciarpa, in modo ovvio ma celato.
Compriamo alcune cose inutili, più il primo numero della ristampa di Asterix, Asterix e Cleopatra, a opera di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.
Gabo osserva, in mano uno stupido dinosauro di plastica.
A casa, dinosauro in un angolo del divano, il ragazzo si butta su Asterix e se lo legge tutto d'un fiato.
Il suo umore migliora ancora, e la nostra relazione si arricchisce di nuove domande e scambi: ma Cleopatra aveva davvero il naso così? Papà, guarda come il cane piccolo fa scappare quello grande?! Obelix mangia sempre! Sai Gabo che il naso della sfinge è davvero rotto in quel modo? ecc. ecc.

Partire facile non sempre paga.
Ma iniziare la ristampa di Asterix con Asterix e Cleopatra è una scommessa win/win.
E Gabo non vede l'ora di leggere la seconda uscita, altrettanto memorabile, Asterix e il Giro di Gallia.

Sono pazzi questi egiziani!