tag:blogger.com,1999:blog-55232629664662061332024-03-14T06:39:22.377+01:00^Sigh^ Comics!Fumetti in poche paroleSighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.comBlogger333125tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-39081124374187492492017-10-16T23:21:00.002+02:002017-10-17T08:40:13.508+02:00^Sigh^Life! - Leggere i fumetti e le piccole illuminazioni quotidiane<div class="MsoNormal">
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-VY_-gp2HPw8/WeUhYA91qWI/AAAAAAAACM4/qZE2yeiMEIs2a3IkkjASPcARXVvVBfOjgCLcBGAs/s1600/calia_leggere-fumetti_88dett-1000x600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1000" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-VY_-gp2HPw8/WeUhYA91qWI/AAAAAAAACM4/qZE2yeiMEIs2a3IkkjASPcARXVvVBfOjgCLcBGAs/s400/calia_leggere-fumetti_88dett-1000x600.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
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Sono giorni, mesi!, strani. Mi ritrovo all’alba di una nuova
nascita personale, con due gemelle che a giorni, forse ore, potrebbero arrivare
al mondo. Pronte a rivoluzionare di nuovo completamente i miei equilibri che a
volte, distrattamente, mi illudo essere stabili. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mentre torno a interrogarmi ancora e ancora sul senso dell’incarnazione
e, in definitiva, della nostra vita sulla Terra, oscillando com’è ovvio tra uno
sfrenato ottimismo e un rabbuiante pessimismo, mi tornano in mente Spider-man e
il Puma. Non è un caso se proprio nell’ultima settimana ho iniziato a rileggere
cicli di storie immortali dell’Uomo Ragno. Quando ero un ragazzino, non ricordo
con precisione l’età, ma è quel ragazzino eterno e mitologico che non siamo mai
stati ma sempre ricordiamo, nostalgicamente; insomma, un giorno assolato,
seduto da solo nel soggiorno della casa in cui sono cresciuto tenevo in mano un
numero del quindicinale dell’Uomo Ragno della Star Comics e, mentre leggevo un’insignificante
storia con ospite Puma, firmata se non erro da <b>Ron Frenz</b> e <b>Tom De Falco</b>, ricevo
quella che oggi chiamerei una sorta di epifania. Un momento estatico, quando la
luce penetra in tutto il tuo corpo e ti senti completamente gioioso e in
armonia con l’Universo. Quel momento, arrivato come una carezza inaspettata, è
rimasta inevitabilmente collegata a quella stupida storia di Spider-man e di
Puma. <o:p></o:p></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ci sono momenti in cui mi interrogo sulla mia passione per i
fumetti, razionalmente inspiegabile, e ritorno a quel pomeriggio assolato e a
quella storia di supereroi. Sappiamo che la nostra mente, la nostra memoria e
la nostra identità funzionano per processi simbolici esemplificativi, pietre
miliari che tracciano la nostra strada e ci cambiano. Potresti pensare che sia
un vero peccato che una di queste pietre miliari sia rappresentata da una
storia così sciocca. Ma posso consolarmi pensando che non sia stata l’unica. E
molte altri momenti di piacere e gioia hanno riguardato la lettura di fumetti.
Come quella volta al mare in cui ho scoperto <b>Frank Miller</b> e il suo <i>Daredevil</i>
con la storia della morte di Elektra. Sapevi che Elekra era morta? Poi risorta,
poi morta, poi risorta… Una cosa complicata! O quella volta in cui ho iniziato
a leggere per la prima volta un Bonelli, per puro caso, di ritorno da una
vacanza in Sardegna. Quando tutti erano attratti dall’horror e da Dylan Dog, mi
innamorai di <i>Nick Raider</i>, più in sintonia con la mia passione per il giallo di
quegli anni di ragazzino. O ancor prima, quando bambino venni sommerso dalla
polvere e dai colori sgargianti di vecchi <i>Topolino</i>, regalatimi da un
generosissimo cugino ben più grande di me. Potrei proseguire senza fermarmi
mai, fino a questi giorni. La rilettura di <i>Watchmen</i> con la mia compagna, nella
noia e nell’abbandono della gestazione o quella de <i>Il Bambino Dentro</i> di <b>J.M.
DeMatteis e Sal Buscema</b> su <i>Spectacular Spider-man</i>, che anni fa coccolò la mia
passione per la psicologia, per finire con la partecipazione alla sinfonia
grafica di <b>Mattotti</b> nel suo ultimo lavoro in coppia con <b>Kramsky</b>, di cui per
altro <a href="https://www.lospaziobianco.it/ghirlanda-sinfonia-visiva-mattotti-kramsky/" target="_blank">ho parlato seriamente</a> su LoSpazioBianco.it.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Chi ama i fumetti, si ritrova invaso da immagini nella
propria quotidianità e nella marea ondivaga dei ricordi. Non sorprende quindi
che un autore di fumetti, capace di trasformare quella fervente malattia in
professione, si cimenti nel raccogliere le proprie pietre miliari, i propri
momenti indimenticabili. Magari con spirito compilatorio e divulgativo, ma senza
la pretesa di essere esaustivo o sistematico. <o:p></o:p></div>
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<div class="MsoNormal">
È proprio questo che ha fatto l’amico <b>Claudio Calia</b> con il
suo <i><a href="http://www.claudiocalia.it/Leggere-i-fumetti" target="_blank">Leggere i fumetti. </a></i><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’aneddoto che lo riguarda è che sono mesi che devo scrivere
di questo suo ultimo lavoro. Volevo farlo seriamente, come prevede l’etichetta,
ma per ragioni che non mi erano chiare, non riuscivo a farlo. Non ne avevo
voglia. Oggi so che il motivo è che non riesco a approcciarmi a Leggere i
fumetti in modo critico. Perché, fondamentalmente, non ne ho voglia. Non mi
interessa ragionare, discutere, analizzare i motivi per i quali Claudio ha
fatto questo libretto, ha fatto le scelte che ha fatto, ha disegnato come ha
disegnato, ha pubblicato come ha pubblicato, ecc. Il libro di Claudio mi
interessa su un piano emozionale (e forse anche sentimentale, come puoi
capire). Perché leggerlo mi ha permesso di immedesimarmi con le sue “illuminazioni
fumettologiche”. Certo, Claudio ha anche un chiaro scopo divulgativo orientato
in particolare a chi non legge abitualmente fumetti e, da questo punto di
vista, potremmo chiederci se un libro di questo tipo riesca o meno nell’intento.
Ma non lo faccio. Non mi interessa. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mi appassiona camminare letteralmente con Claudio nelle
pagine di quei personaggi e di quelle celebri storie, fianco a fianco, come fa
con Quinn di <i>Città di Vetro</i> a pagina 103, per empatizzare con i suoi ricordi e
con quel mitologico ragazzino sempiterno. Perché per lui ci sono stati i giorni
di Krazy § Ignatz, di Gasoline Alley, degli X-Men, del Cavaliere Oscuro, di
Devilman, degli Inumani, di Zanardi, di Cerebus, di Maus, di Sandman, di Jimmy
Corrigan, di…<o:p></o:p></div>
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<div class="MsoNormal">
Sono le pietre miliari di qualunque appassionato, tutte simili
ma diverse. Quelle passioni che illuminano stranamente la vita, insieme a cose
ben più importanti e serie, come i traslochi, le lauree, le nascite, i
matrimoni, … ma in fondo, quando accadono quei momenti, tutto è avvolto dalla
stessa luce e non è più possibile o necessario fare analisi razionali e stime
di valore. Basta l’esserci, la testimonianza e la condivisione. Che senso ha il
nostro cammino, se lo facciamo da soli?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
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<div class="MsoNormal">
<br /></div>
SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-10144113216504492632017-07-01T17:39:00.000+02:002017-07-01T17:39:10.421+02:00^Sigh^Life! - Squaz a Nuvole in CantinaQualche mese fa ho presentato con l'autore alcuni libri di Pasquale Squaz Todisco presso <a href="https://www.facebook.com/nuvoleincantina/" target="_blank">Nuvole in Cantina</a> a Milano. Di Squaz vi ricordo <a href="http://sighcomics.blogspot.it/2016/05/la-mia-voce-fuori-dal-coro-intervista.html" target="_blank">la lunga intervista che abbiamo realizzato tempo fa</a>, che ripercorre tutta la sua carriera.<br />
<br />
Di seguito alcune foto della serata.<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-FdT_7jlEX8c/WVfBJSxUnVI/AAAAAAAACLg/K3OhuvgaKHwstdMSc2p1wInXXLd0VbPywCLcBGAs/s1600/IMG_1418.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-FdT_7jlEX8c/WVfBJSxUnVI/AAAAAAAACLg/K3OhuvgaKHwstdMSc2p1wInXXLd0VbPywCLcBGAs/s640/IMG_1418.JPG" width="640" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-LITT070OiKg/WVfBJo3lxGI/AAAAAAAACLk/dOZ9rf_RDrM_89JwfAsA9SIOWpSeoQGDQCLcBGAs/s1600/IMG_1421.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-LITT070OiKg/WVfBJo3lxGI/AAAAAAAACLk/dOZ9rf_RDrM_89JwfAsA9SIOWpSeoQGDQCLcBGAs/s640/IMG_1421.JPG" width="640" /></a></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-EilTw3tPpPQ/WVfBPFIk11I/AAAAAAAACLo/YNz6H5ASpSkdwKSbme8Rv0_Xv5_PKizyQCLcBGAs/s1600/IMG_1425.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1000" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-EilTw3tPpPQ/WVfBPFIk11I/AAAAAAAACLo/YNz6H5ASpSkdwKSbme8Rv0_Xv5_PKizyQCLcBGAs/s640/IMG_1425.JPG" width="426" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-AoV06bx013U/WVfBPoBm3KI/AAAAAAAACLw/M0T-yuY5Sro_VrM2-fMGkizBPmOJRzVTwCLcBGAs/s1600/IMG_1427.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-AoV06bx013U/WVfBPoBm3KI/AAAAAAAACLw/M0T-yuY5Sro_VrM2-fMGkizBPmOJRzVTwCLcBGAs/s640/IMG_1427.JPG" width="640" /></a></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-HFIquFFakRU/WVfBVay8e5I/AAAAAAAACL4/9r-rU_2caFoZQdorqLaIo1wo-HaD3241gCLcBGAs/s1600/IMG_1430.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-HFIquFFakRU/WVfBVay8e5I/AAAAAAAACL4/9r-rU_2caFoZQdorqLaIo1wo-HaD3241gCLcBGAs/s640/IMG_1430.JPG" width="640" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-EyzwmczLXAE/WVfBVedNr7I/AAAAAAAACL8/3vhy81mz_hoHd69cYYWNUOzae461kJSzQCLcBGAs/s1600/IMG_1432.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-EyzwmczLXAE/WVfBVedNr7I/AAAAAAAACL8/3vhy81mz_hoHd69cYYWNUOzae461kJSzQCLcBGAs/s640/IMG_1432.JPG" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6goX7p3VyDQ/WVfBZFweLrI/AAAAAAAACMA/NfO_zPab_oEMbMg3qrMZZgU9jaNIPyEOACLcBGAs/s1600/IMG_1435.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-6goX7p3VyDQ/WVfBZFweLrI/AAAAAAAACMA/NfO_zPab_oEMbMg3qrMZZgU9jaNIPyEOACLcBGAs/s640/IMG_1435.JPG" width="640" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-83EZzX-HeyI/WVfBdJbH7yI/AAAAAAAACMM/WvAHl_cUUWgpygU-hq_wMN0xSq3iMzj9QCLcBGAs/s1600/IMG_1441.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-83EZzX-HeyI/WVfBdJbH7yI/AAAAAAAACMM/WvAHl_cUUWgpygU-hq_wMN0xSq3iMzj9QCLcBGAs/s640/IMG_1441.JPG" width="640" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-88233623381656384892017-06-05T12:41:00.001+02:002017-06-05T12:41:36.687+02:00E alcune chiacchiere tra Bendis e OemingGli autori di Powers che chiacchierano tra loro, in un'intervista riportata in appendice al volume di Powers, Anarchia. Eccone alcuni estratti.<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-1k7kbYbUUpk/WTU0L33yEaI/AAAAAAAACLA/wI5cJ3Ig-VEldLge1Oiv_w0je2E4Z8sWgCPcB/s1600/20170605_120947.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1179" data-original-width="750" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-1k7kbYbUUpk/WTU0L33yEaI/AAAAAAAACLA/wI5cJ3Ig-VEldLge1Oiv_w0je2E4Z8sWgCPcB/s640/20170605_120947.jpg" width="406" /></a></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-5uathTcpjL0/WTU0MY4f31I/AAAAAAAACLE/2DmPrC2oqHYeVyaRkOa_z9-sFihsCasdgCPcB/s1600/20170605_120952.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="896" data-original-width="750" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-5uathTcpjL0/WTU0MY4f31I/AAAAAAAACLE/2DmPrC2oqHYeVyaRkOa_z9-sFihsCasdgCPcB/s640/20170605_120952.jpg" width="532" /></a></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-jpBmrrZV2nc/WTU0NX5ldHI/AAAAAAAACLI/cECoSiG3_3QbQYAJSOpoOLbSvwUkEQj1ACPcB/s1600/20170605_121023.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1258" data-original-width="750" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-jpBmrrZV2nc/WTU0NX5ldHI/AAAAAAAACLI/cECoSiG3_3QbQYAJSOpoOLbSvwUkEQj1ACPcB/s640/20170605_121023.jpg" width="380" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-60687412702333705752017-06-05T12:38:00.000+02:002017-06-05T12:38:05.077+02:00Powers, Anarchia<strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Score! 5/6</span></strike><br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-RMwhSMZoozo/WTU0F7wucHI/AAAAAAAACKs/dKx0aTP0plYls1TlALW1hC7M_jPCeNk2gCLcB/s1600/20170605_114939.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="750" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-RMwhSMZoozo/WTU0F7wucHI/AAAAAAAACKs/dKx0aTP0plYls1TlALW1hC7M_jPCeNk2gCLcB/s320/20170605_114939.jpg" width="240" /></a><br />
Tutto quella cosa di diventare grandi ha a che fare con la paura e la paranoia.<br />
Ogni strategia che proietta fuori di noi il grande tema della paura è perdente.<br />
Ed è socialmente irresponsabile.<br />
Possono essere i migranti, i terroristi, i cospirazionisti, il grande sistema, ecc.<br />
I supereroi.<br />
Anarchia ci racconta con il solito stile a la Bendis alcuni meccanismi, a cominciare dal ruolo dei media. Siamo qui a parlarne ora, di questo volume ormai di alcuni anni fa, perché mi sembra attualissimo.<br />
Se abbiamo una responsabilità nella vita, è quella di affrontare dall'interno le nostre paure.<br />
O saremo sempre terribilmente manipolabili.<br />
<br />
info: <a href="http://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mpowe005isbn-it-powers-100-cult-comics-powers-5-l-09.html" target="_blank">Powers Anarchia</a><br />
<br />
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-0Yvue0LZatI/WTU0Gq5GGDI/AAAAAAAACKw/2turokK-2B0038NGIQ6YzPtmCllVTfJngCLcB/s1600/20170605_115000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-0Yvue0LZatI/WTU0Gq5GGDI/AAAAAAAACKw/2turokK-2B0038NGIQ6YzPtmCllVTfJngCLcB/s640/20170605_115000.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-GvvQEKL_Qgw/WTU0G8dwoGI/AAAAAAAACK0/JE28qbhIx4ohnHFdOHA_glw-UYFraKRFACLcB/s1600/20170605_115027.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="480" src="https://1.bp.blogspot.com/-GvvQEKL_Qgw/WTU0G8dwoGI/AAAAAAAACK0/JE28qbhIx4ohnHFdOHA_glw-UYFraKRFACLcB/s640/20170605_115027.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-simZacUrSZg/WTU0KXRV4zI/AAAAAAAACK8/K9NgO44PPf0lPKHXMA0lZDvNf5EQQynsACLcB/s1600/20170605_120825.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="750" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-simZacUrSZg/WTU0KXRV4zI/AAAAAAAACK8/K9NgO44PPf0lPKHXMA0lZDvNf5EQQynsACLcB/s640/20170605_120825.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-DYcljUgHQQ8/WTU0IKISC-I/AAAAAAAACK4/-FBZnCxyHD0sbpnZTyt7zKCSNUB2qWtjgCLcB/s1600/20170605_120814.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="750" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-DYcljUgHQQ8/WTU0IKISC-I/AAAAAAAACK4/-FBZnCxyHD0sbpnZTyt7zKCSNUB2qWtjgCLcB/s640/20170605_120814.jpg" width="480" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-47438254475709718632017-06-02T14:23:00.000+02:002017-06-02T14:23:22.918+02:00Roma de pazzi, Mercurio Loi 1<strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Comics! 4/6</span></strike><br />
<br />
Una nuova serie in casa Bonelli, forse la più attesa degli ultimi anni.<br />
<b>Alessandro Bilotta</b> è uno dei più interessanti e consapevoli autori italiani attualmente al lavoro per la casa milanese, e affronta la sua prima prova monumentale, com'è sempre la realizzazione di una serie completa. E lo fa, insieme al fido <b>Matteo Mosca</b>, partendo dai presupposti più complicati: intellettualismo, ironia, cura dei particolari narrativi, freddezza, lentezza... insomma, Mercurio Loi appare come l'anti-avventura intesa nel senso classico bonelliano. Un concept ormai arreso all'attualità, certo, ma pur sempre canonico e quindi, ricco di aspettative. E da questo punto di vista, per il suo intelligente tentativo di ripiegare il genere in una sorta di implosione consapevole, la sfida del primo numero è riuscita.<br />
Meno, se la si legge come storia a sé stante, in una prospettiva a-storica. Da questo punto di vista, l'esordio appare spento e eccessivamente autocompiaciuto. Ma ci sono semi buoni, soprattutto in chiave fumettologica, che fanno ben sperare per il futuro.<br />
Di seguito, le tavole chiave che riassumono i concetti alla base di questa prima uscita.<br />
<br />
info: <a href="http://shop.sergiobonelli.it/mercurio-loi/2017/04/21/albo/roma-dei-pazzi-1000968/" target="_blank">Mercurio Loi 1</a><br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-92C1SJrACaw/WTFYDH03DbI/AAAAAAAACKc/Hse0CpeARJo3pKg3aL_iRso4mAnP275oACLcB/s1600/20170602_131901.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1071" data-original-width="750" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-92C1SJrACaw/WTFYDH03DbI/AAAAAAAACKc/Hse0CpeARJo3pKg3aL_iRso4mAnP275oACLcB/s640/20170602_131901.jpg" width="448" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-o4TmWqaLg88/WTFYEfbpNaI/AAAAAAAACKg/hR6WVcX5woAO3sRbU665npO0NuSTM08kwCLcB/s1600/20170602_132233.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="750" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-o4TmWqaLg88/WTFYEfbpNaI/AAAAAAAACKg/hR6WVcX5woAO3sRbU665npO0NuSTM08kwCLcB/s640/20170602_132233.jpg" width="444" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-KAYM0ZuY-Gg/WTFYDNON6rI/AAAAAAAACKY/SlNU-mgbnUUvh3idUs6xivcVGQde4Sh3gCLcB/s1600/20170602_132040.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1018" data-original-width="750" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-KAYM0ZuY-Gg/WTFYDNON6rI/AAAAAAAACKY/SlNU-mgbnUUvh3idUs6xivcVGQde4Sh3gCLcB/s640/20170602_132040.jpg" width="470" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-u97bPn6UaL0/WTFYCLnvYBI/AAAAAAAACKU/bYPlgR0-u8U0uVSMpzX3Exhu6HwqNt37gCLcB/s1600/20170602_132047.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="846" data-original-width="579" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-u97bPn6UaL0/WTFYCLnvYBI/AAAAAAAACKU/bYPlgR0-u8U0uVSMpzX3Exhu6HwqNt37gCLcB/s640/20170602_132047.jpg" width="432" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-1291082469379650542017-06-02T14:07:00.001+02:002017-06-02T14:10:54.095+02:00Graphic Horror Novel, Dylan Dog 369<strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Score! 4/6</span></strike><br />
<br />
Avere tutte le carte in mano e non riuscire a<br />
chiudere la partita.<br />
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ZJPMH_Mm8NE/WTFUaEpkIOI/AAAAAAAACKA/bCAmPRfB4jYgDU8_1efGD4e_IRqJA9VAACLcB/s1600/20170602_131353.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="684" data-original-width="750" height="289" src="https://4.bp.blogspot.com/-ZJPMH_Mm8NE/WTFUaEpkIOI/AAAAAAAACKA/bCAmPRfB4jYgDU8_1efGD4e_IRqJA9VAACLcB/s320/20170602_131353.jpg" width="320" /></a><b>Ratigher</b> "usa" al meglio l'enorme talento di <b>Paolo Bacilieri </b>e la povertà artistica (sempre più povera, purtroppo) della coppia <b>Montanari & Grassani </b>senza riuscire a evitare le trappole<br />
dell'autocompiacimento e delle strizzate d'occhio.<br />
La morale della storia, che è ovvia e vera sin dall'antichità, è che l'arte come forma di pura manifestazione egoistica e narcisistica<br />
porta solo dolore a chi la realizza.<br />
Nel merito, l'equilibrio del contrasto artistico estremo messo in scena dai disegnatori, che Ratigher prova a giustificare con la metanarrazione, si arena nella povertà delle frecce narrative offerte all'arco del protagonista.<br />
Dylan Dog non esiste. Il suo vuoto è un'informe assenza narrativa che fa girare a vuoto tutto il gioco messo in atto dagli autori.<br />
Peccato. Perché era una questione di sensibilità e di ego.<br />
Più della prima e meno del secondo avrebbero portato a<br />
un successo pieno. Nel rispetto del personaggio.<br />
<br />
info: <a href="http://www.sergiobonelli.it/dylan-dog/2017/04/26/albo/graphic-horror-novel-1000980/" target="_blank">Dylan Dog 369</a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-PpvnCAlzEKc/WTFVt1mLfRI/AAAAAAAACKI/iHkJNoxKi8gkKnuP8u_0JCjYyR4DWtEYQCLcB/s1600/20170602_131302.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="750" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-PpvnCAlzEKc/WTFVt1mLfRI/AAAAAAAACKI/iHkJNoxKi8gkKnuP8u_0JCjYyR4DWtEYQCLcB/s640/20170602_131302.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-LdyspmUw_Xo/WTFVuTjYpnI/AAAAAAAACKM/-1GIoZUrUhUdDKX_p-crOCB2d00YN-dmgCLcB/s1600/20170602_131505.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1057" data-original-width="750" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-LdyspmUw_Xo/WTFVuTjYpnI/AAAAAAAACKM/-1GIoZUrUhUdDKX_p-crOCB2d00YN-dmgCLcB/s640/20170602_131505.jpg" width="450" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-2l4vvY1Zbnw/WTFVtIVrUSI/AAAAAAAACKE/xWWFSKwdnQ4XPEqeQzhCFH0ukyUxAzkuACLcB/s1600/20170602_131743.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="781" data-original-width="750" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-2l4vvY1Zbnw/WTFVtIVrUSI/AAAAAAAACKE/xWWFSKwdnQ4XPEqeQzhCFH0ukyUxAzkuACLcB/s400/20170602_131743.jpg" width="381" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-6817195901836262292017-05-23T22:35:00.002+02:002017-05-23T22:35:42.786+02:00^Sigh^Look! Corto - Sulle rotte del disincanto prattiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9-eUDL1KtRA/WSSdDDteKmI/AAAAAAAACJw/bUOuXzClWJgQEv8BQnVP_WkCvqnYl5K2wCLcB/s1600/cortomaltese-corto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="138" src="https://1.bp.blogspot.com/-9-eUDL1KtRA/WSSdDDteKmI/AAAAAAAACJw/bUOuXzClWJgQEv8BQnVP_WkCvqnYl5K2wCLcB/s640/cortomaltese-corto.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Sto leggendo il saggio di <b>Boris Battaglia</b> su <i>Corto Maltese,</i> a 50 anni dal suo esordio editoriale.<br />
Oltre a offrire spunti trasversali all'opera di <a href="http://cortomaltese.com/hugo-pratt/" target="_blank">Hugo Pratt</a>, Boris porta avanti un suo discorso sul fumetto che non mi è mai sembrato così chiaro come in questo caso. Per esempio quando afferma, a conclusione del primo ragionamento, che<br />
<br />
<div class="page" title="Page 10">
<div class="layoutArea">
<div class="column">
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="font-family: "twcenmt";">Possiamo azzardarci a dire, contraddicendo
</span><span style="font-family: "twcenmt";">Korzybski, che il fumetto è l’unico sistema narra</span><span style="font-family: "twcenmt";">tivo in cui la mappa è il territorio. </span></i></blockquote>
Oppure quando prosegue dicendo che<br />
<div class="page" title="Page 8">
<div class="layoutArea">
<div class="column">
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="font-family: "twcenmt";">anche quando una storia a fumetti è raccontata concatenando i suoi eventi in progressio</span><span style="font-family: "twcenmt";">ne lineare, non c’è nessun vincolo ineluttabile tra </span><span style="font-family: "twcenmt";">quegli eventi. Come abbiamo visto, i segni e i
fatti che la raccontano sono irreversibili, ma non
</span><span style="font-family: "twcenmt";">c’è nulla di inevitabile nelle storie, né di tempo</span></i><span style="font-family: "twcenmt";"><i>ralmente determinato.</i><span style="font-size: 11pt;"> </span></span></blockquote>
</div>
</div>
</div>
<br />
<br />
Il resto è da leggersi nel piccolo ma denso libro <a href="http://www.armillaria.org/catalogo1/articoli/corto-boris-battaglia" target="_blank">Corto, Sulle rotte del disincanto prattiano</a>, pubblicato da <a href="http://www.armillaria.org/" target="_blank">Armillaria</a>. Ma se non siete ancora convinti, potete leggere un estratto in anteprima del primo capitolo qui sotto.<br />
<br />
<br />
<br /></div>
</div>
</div>
<script async="true" src="//e.issuu.com/embed.js" type="text/javascript"></script>
<br />
<div class="issuuembed" data-configid="6674134/49237472" style="height: 377px; width: 525px;">
</div>
<script async="true" src="//e.issuu.com/embed.js" type="text/javascript"></script>SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-52363321519997887152017-05-21T21:24:00.001+02:002017-05-21T21:24:32.925+02:00Il canto di Gaia - Nathan Never 312<span style="font-size: large;"><strike>^Sigh^Score! 5/6</strike></span><br />
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-RRrjUxizOrE/WSHoRAm7qRI/AAAAAAAACJI/QqahOB8RdHU9NNi7AKOOIge_bUAb5jGPQCLcB/s1600/1492526968521.jpg--il_canto_di_gaia___nathan_never_312_cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-RRrjUxizOrE/WSHoRAm7qRI/AAAAAAAACJI/QqahOB8RdHU9NNi7AKOOIge_bUAb5jGPQCLcB/s320/1492526968521.jpg--il_canto_di_gaia___nathan_never_312_cover.jpg" width="242" /></a><br />
Alberto Ostini e Mario Alberti tornano su Nathan Never<br />
e ne esce una delle migliori storie lette sul mensile da mesi.<br />
Un impianto solido della storia si sviluppa con energia,<br />
ironia e originalità.<br />
Alberti si permette un tratto nervoso e spettacolare,<br />
che non si ripiega mai in inutile virtuosismo. I colori di Romina Denti esaltano le tavole senza coprirle.<br />
Ostini sa divertire e si diverte, senza giocare al ribasso.<br />
Il tema, per altro, attinente alla Suonoterapia, è anche<br />
di mio interesse personale. Appare più un pretesto fantascientifico, certo, ma si apre ad alcuni spunti per lo più emozionali efficaci ed equilibrati.<br />
Nathan che gioca a fare il Tenente Colombo, infine, è puro divertissement narrativo.<br />
<br />
<br />
<br />
info: <a href="http://www.sergiobonelli.it/nathan-never/2017/04/18/albo/il-canto-di-gaia-1000943/" target="_blank">Nathan Never 312</a><br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-71uZlJolvQ8/WSHoZB2I7FI/AAAAAAAACJQ/9ehy7LdgFsg9KiKheQWoYOpFUxKz-IbMwCLcB/s1600/2-10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-71uZlJolvQ8/WSHoZB2I7FI/AAAAAAAACJQ/9ehy7LdgFsg9KiKheQWoYOpFUxKz-IbMwCLcB/s640/2-10.jpg" width="484" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-3qD_ZhEJl4A/WSHoZYiM0fI/AAAAAAAACJU/Pb9P8k3qQzsWzH72qx7kJGcTVP_aSL1HwCLcB/s1600/nathan-never-312-mario-alberti-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-3qD_ZhEJl4A/WSHoZYiM0fI/AAAAAAAACJU/Pb9P8k3qQzsWzH72qx7kJGcTVP_aSL1HwCLcB/s640/nathan-never-312-mario-alberti-1.jpg" width="484" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-kE1qy7N6yio/WSHoZLc0IHI/AAAAAAAACJM/ATz5xAayb607wSOOmNufukyv_o850_dtACLcB/s1600/nathannever312c-670x933.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-kE1qy7N6yio/WSHoZLc0IHI/AAAAAAAACJM/ATz5xAayb607wSOOmNufukyv_o850_dtACLcB/s640/nathannever312c-670x933.jpg" width="454" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Hjex8TqyVQY/WSHoaEk9YjI/AAAAAAAACJY/zjzvretBNIgTYkOt-StCn2_EPCne6KeFACLcB/s1600/nathannever312d-670x935.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-Hjex8TqyVQY/WSHoaEk9YjI/AAAAAAAACJY/zjzvretBNIgTYkOt-StCn2_EPCne6KeFACLcB/s640/nathannever312d-670x935.jpg" width="454" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-24604306090266391822017-05-17T12:05:00.000+02:002017-05-17T12:06:40.097+02:00La Bestia - Romanzi a fumetti 33<a href="https://1.bp.blogspot.com/-MsdJx_nbl60/WRwf7C2tgtI/AAAAAAAACIo/5kCNCBAuKP0A80JZl4eq7OCMrmMgTuyGACLcB/s1600/The%2BBeast.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-MsdJx_nbl60/WRwf7C2tgtI/AAAAAAAACIo/5kCNCBAuKP0A80JZl4eq7OCMrmMgTuyGACLcB/s320/The%2BBeast.jpg" width="280" /></a><strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Score! 5/6</span></strike><br />
<br />
Un viaggio attraverso l'America della violenza, condotto<br />
con realismo asciutto e inventivo da Bruno Enna e<br />
Luigi Siniscalchi.<br />
Quello che più apprezzo è la cura dei personaggi,<br />
il ritmo, l'attenzione ai particolari di sceneggiatura,<br />
dove testi e disegni interagiscono perfettamente.<br />
Ritengo Enna uno dei migliori scrittori di fumetto<br />
realistico in Italia, nonostante le sue prove non siano<br />
numerose.<br />
E vedo nel tratto sporco, nervoso e poco accomodante<br />
di Siniscalchi la quintessenza di un certo modo di fare fumetto: regia, recitazione dei personaggi, sintesi del segno.<br />
Per una solida storia da leggere senza pregiudizi.<br />
<br />
info: <a href="http://www.sergiobonelli.it/romanzi-e-miniserie/2017/04/11/albo/la-bestia-1000911/" target="_blank">La Bestia</a><br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-8rGV1opNbYk/WRwgHsCDrXI/AAAAAAAACI0/a2tXePB8docjRwClWOglYHiul0lqSMdkgCLcB/s1600/1491915566569.jpg--la_bestia___romanzi_a_fumetti_33_cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-8rGV1opNbYk/WRwgHsCDrXI/AAAAAAAACI0/a2tXePB8docjRwClWOglYHiul0lqSMdkgCLcB/s640/1491915566569.jpg--la_bestia___romanzi_a_fumetti_33_cover.jpg" width="484" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-wlq1rhq-EBo/WRwgHr3s9AI/AAAAAAAACI4/QQHzZktQ5R4O9DWfPwCULDnKKxsbR7FrACLcB/s1600/170120353-5065d669-e4f1-4e54-b5c7-a8ef3b5990c0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-wlq1rhq-EBo/WRwgHr3s9AI/AAAAAAAACI4/QQHzZktQ5R4O9DWfPwCULDnKKxsbR7FrACLcB/s640/170120353-5065d669-e4f1-4e54-b5c7-a8ef3b5990c0.jpg" width="452" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-BjDblAbsRZk/WRwgGsBSLjI/AAAAAAAACIs/iXf_Xhgqw6MMz6fB2MuROUXd3oVMbwNKACLcB/s1600/170120347-327721b9-cd11-4d36-8c20-d5f38060c4d7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-BjDblAbsRZk/WRwgGsBSLjI/AAAAAAAACIs/iXf_Xhgqw6MMz6fB2MuROUXd3oVMbwNKACLcB/s640/170120347-327721b9-cd11-4d36-8c20-d5f38060c4d7.jpg" width="452" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-XrSxbUvUNxQ/WRwgHdoGDpI/AAAAAAAACIw/otuG4ccs7u8lIH0BxaE7xscQYMb4uWi9gCLcB/s1600/1491916079037.jpg--.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-XrSxbUvUNxQ/WRwgHdoGDpI/AAAAAAAACIw/otuG4ccs7u8lIH0BxaE7xscQYMb4uWi9gCLcB/s640/1491916079037.jpg--.jpg" width="484" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-74369450081763986762017-05-11T14:26:00.003+02:002017-05-11T14:26:36.552+02:00Lo scuotibare - Dylan Dog Color Fest 21<span style="font-size: large;"><strike>^Sigh^Score! 5/6</strike></span><br />
<br />
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-r3hDainr1XA/WRQ9H6wDd2I/AAAAAAAACHQ/b5drsuzWDBoPJs3Igcpotk_cMnOtAqu3QCLcB/s1600/20170511_121954.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-r3hDainr1XA/WRQ9H6wDd2I/AAAAAAAACHQ/b5drsuzWDBoPJs3Igcpotk_cMnOtAqu3QCLcB/s320/20170511_121954.jpg" width="240" /></a>L'esplorazione artistica della mitologia di Dylan Dog è il cuore della proposta editoriale del Color Fest. Dalla gestione Recchioni ancora di più.<br />
Lo Scuotibare è il compimento più riuscito di questo progetto sinora. Perché era da tempo che non si leggeva una storia classica e semplice, ma solida e centrata, sostenuta da una parte artistica perfettamente integrata sia con la storia del personaggio che con quell'idea di "artistico" che nel Color Fest vuol dire eclettico e obliquo.<br />
Non un facile tradimento, e neppure un decorativismo fine a se stesso. Masi, Pontrelli e Algozzino riescono ad aggiungere qualcosa di nuovo pienamente inserito nella mitologia del personaggio, per un'ottima storia di intrattenimento.<br />
A Dylan Dog oggi non si può chiedere di più.<br />
<br />
info: <a href="http://www.sergiobonelli.it/dylan-dog/2017/04/05/albo/lo-scuotibare-1000859/" target="_blank">Dylan Dog Color Fest 21</a><br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-aL6KQzCenlU/WRQ9Ia-lLdI/AAAAAAAACHY/hDB-lNpdTnU6ZSVLdhD5AxCBZYNu2_B_wCEw/s1600/20170511_122108.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="530" src="https://2.bp.blogspot.com/-aL6KQzCenlU/WRQ9Ia-lLdI/AAAAAAAACHY/hDB-lNpdTnU6ZSVLdhD5AxCBZYNu2_B_wCEw/s640/20170511_122108.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-8gpiIK3NZNQ/WRQ9H8QtMHI/AAAAAAAACHY/cqp5D4l1qnIDykgGy_ML61IkwS-LPyk8QCEw/s1600/20170511_122128.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="354" src="https://4.bp.blogspot.com/-8gpiIK3NZNQ/WRQ9H8QtMHI/AAAAAAAACHY/cqp5D4l1qnIDykgGy_ML61IkwS-LPyk8QCEw/s640/20170511_122128.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-6N3oCLEzhJA/WRRGl6GPKOI/AAAAAAAACH4/TluMh_wLzjMwfLd0bPQq3xWruodhNwlHACLcB/s1600/20170511_122149.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://2.bp.blogspot.com/-6N3oCLEzhJA/WRRGl6GPKOI/AAAAAAAACH4/TluMh_wLzjMwfLd0bPQq3xWruodhNwlHACLcB/s640/20170511_122149.jpg" width="640" /></a></div>
<div>
<br /></div>
SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-56053261983616703522017-05-11T13:23:00.001+02:002017-05-11T13:25:42.461+02:00^Sigh^Life! - Topolino di Floyd Gottfredson<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-7nna0ukGX5s/WRRJMBKyo-I/AAAAAAAACIE/EkXfCC7kN5sKka0LqrJmJgrhK7N-yQwFACLcB/s1600/20170511_130215.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="337" src="https://1.bp.blogspot.com/-7nna0ukGX5s/WRRJMBKyo-I/AAAAAAAACIE/EkXfCC7kN5sKka0LqrJmJgrhK7N-yQwFACLcB/s400/20170511_130215.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Se c'è un tempo in cui ripenso con nostalgia alla fuga nell'intrattenimento, è quello dei miei 10, 11 anni, quando mi perdevo nella mia pila di vecchi numeri di Topolino. Non ne ero consapevole, ma già allora la realtà mi terrorizzava abbastanza da voler trovare consolazione e rifugio nella tenerezza e nell'ironia di personaggio meravigliosi.<br />
Gli autori italiani hanno fatto tantissimo per l'evoluzione oltre il tempo dei personaggi Disney, ma c'è un capostipite che è forse poco conosciuto in Italia dai non appassionati. Un signore americano che dagli anni '30 ci ha raccontato una sequenza imperdibile di storie dei Topi, in forma di strisce, quotidiano dopo quotidiano. Il suo nome è <b>Floyd Gottfredson</b>.<br />
Qualche anno fa Corriere della Sera / Gazzetta dello Sport pubblicarono una buona ristampa delle sue strisce. Non so se è un'edizione recuperabile. Ma, per favore, qualunque sia la forma, cercate le storie di Gottfredson e capirete molte cose, dell'origine di quei personaggi antropomorfi e della loro mitologia.<br />
E della gioia, della meraviglia e della creatività ironica e spensierata di quando da bambini eravate terrorizzati dalla realtà senza saperlo.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-KT-HbakaTXM/WRRJZu5IBuI/AAAAAAAACIQ/1w_3O_a8I8Mbv19DefrIEAmNVjrmvpGZACLcB/s1600/20170511_130152.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="316" src="https://3.bp.blogspot.com/-KT-HbakaTXM/WRRJZu5IBuI/AAAAAAAACIQ/1w_3O_a8I8Mbv19DefrIEAmNVjrmvpGZACLcB/s320/20170511_130152.jpg" width="320" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-iMGfzKFJvc0/WRRJT0Hy9yI/AAAAAAAACII/K9Y0kaPI0LcgqTORJ0Xb7p-Gyk5c7yYRACLcB/s1600/20170511_130231.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-iMGfzKFJvc0/WRRJT0Hy9yI/AAAAAAAACII/K9Y0kaPI0LcgqTORJ0Xb7p-Gyk5c7yYRACLcB/s1600/20170511_130231.jpg" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-atEgiZmM2gc/WRRJU5NquLI/AAAAAAAACIM/xPCF2bC9fowvOSKiFsLyRwHcl5Mt26lSgCLcB/s1600/20170511_130230.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://2.bp.blogspot.com/-atEgiZmM2gc/WRRJU5NquLI/AAAAAAAACIM/xPCF2bC9fowvOSKiFsLyRwHcl5Mt26lSgCLcB/s640/20170511_130230.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-7jsR9nhrLNs/WRRJaxrmYZI/AAAAAAAACIU/75nieqcpDmA6gW9edkVgQty9rLLRhTtDACLcB/s1600/20170511_130150.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="500" src="https://1.bp.blogspot.com/-7jsR9nhrLNs/WRRJaxrmYZI/AAAAAAAACIU/75nieqcpDmA6gW9edkVgQty9rLLRhTtDACLcB/s640/20170511_130150.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-9fIn_mh4fn4/WRRJm0rsjwI/AAAAAAAACIY/GTcVVqwDiuQrv5cglYPvkQL2Y1qEjPwWQCLcB/s1600/20170511_130203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="434" src="https://2.bp.blogspot.com/-9fIn_mh4fn4/WRRJm0rsjwI/AAAAAAAACIY/GTcVVqwDiuQrv5cglYPvkQL2Y1qEjPwWQCLcB/s640/20170511_130203.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-81105828640857668722017-05-11T12:54:00.001+02:002017-05-11T12:54:15.630+02:00Rovine<strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Score! 5/6</span></strike><br />
<br />
Un'enorme gioia, ritrovare dopo anni il tratto colto e popolare<br />
di Peter Kuper.<br />
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Z17pl_hdgPQ/WRRBZQiZaQI/AAAAAAAACHg/69DMCRTSZF07l5TSH-JAhmMlbY3QSJPFwCLcB/s1600/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B12.08.03.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="106" src="https://2.bp.blogspot.com/-Z17pl_hdgPQ/WRRBZQiZaQI/AAAAAAAACHg/69DMCRTSZF07l5TSH-JAhmMlbY3QSJPFwCLcB/s200/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B12.08.03.png" width="200" /></a>Rovine è una storia talmente solida e viva da raggelare.<br />
Da un punto di vista appare persino troppo prevedibile.<br />
Eppure, attraverso il perfetto controllo di ogni aspetto artistico<br />
Kuper arriva davvero, pagina dopo pagina, al cuore del lettore.<br />
I temi della nostra attualità ci sono tutti, incrociando<br />
il sentire intimo di chi è in continuo bilico tra isolamento narcisistico e sensibilità ecosofica.<br />
Necessario, come la verità sputata in faccia da un amico sincero.<br />
<br />
info: <a href="http://www.tunue.com/graphic-novel/357-rovine-peter-kuper.html" target="_blank">Rovine</a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-GN-ftfCqSis/WRRBno2cazI/AAAAAAAACHw/Op29LBeCFUE0ySfVBKUOV91ujjyHvaSQgCEw/s1600/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B12.20.43.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="428" src="https://1.bp.blogspot.com/-GN-ftfCqSis/WRRBno2cazI/AAAAAAAACHw/Op29LBeCFUE0ySfVBKUOV91ujjyHvaSQgCEw/s640/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B12.20.43.png" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-jYhcfHZYu3o/WRRBqub_qII/AAAAAAAACHw/DfZCfz2UiFIOYMhNmDwzcLL90gNitkanwCEw/s1600/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B13.05.03.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="430" src="https://3.bp.blogspot.com/-jYhcfHZYu3o/WRRBqub_qII/AAAAAAAACHw/DfZCfz2UiFIOYMhNmDwzcLL90gNitkanwCEw/s640/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B13.05.03.png" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-DZradd_bBIQ/WRRBr3PgzGI/AAAAAAAACHw/duh8BVFs15wOzrBDRB3VmvUkRgH3aRSJgCEw/s1600/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B13.05.17.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="430" src="https://1.bp.blogspot.com/-DZradd_bBIQ/WRRBr3PgzGI/AAAAAAAACHw/duh8BVFs15wOzrBDRB3VmvUkRgH3aRSJgCEw/s640/Schermata%2B2017-04-30%2Balle%2B13.05.17.png" width="640" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-77822166969031883892017-04-02T11:16:00.000+02:002017-04-02T11:16:06.470+02:00^Sigh^Life! - The Boys di Garth Ennis e Darick Robertson<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-c0yHONbS3-w/WOC_kOCGb9I/AAAAAAAACG0/WfV4IYFZhkgGzlyl4UnIRPaU2eyhCL9ewCLcB/s1600/20170324_134312.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-c0yHONbS3-w/WOC_kOCGb9I/AAAAAAAACG0/WfV4IYFZhkgGzlyl4UnIRPaU2eyhCL9ewCLcB/s640/20170324_134312.jpg" width="480" /></a></div>
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b>Darick Robertson</b> è stato il disegnatore e coautore di due delle serie di fumetti statunitensi che ho amato di più: <i>Transmetropolitan</i> scritta da <b>Warren Ellis</b> e <i>The Boys</i> scritta da <b>Garth Ennis</b>.<br />
Il suo stile non è di quelli che lasciano a bocca aperta, non è spettacolare nel modo in cui è spesso inteso nei comics, ma è solido, espressivo, diretto, elegante e scomposto allo stesso tempo. Culturalmente ricco, in molti sensi derivativo ma, alla fine, perfettamente riconoscibile e personale. Senza il suo talento, credo che né Transmetropolitan né The Boys sarebbero state le stesse.<br />
<br />
The Boys è un viaggio all'interno dell'immaginario dei supereroi visto attraverso uno specchio capovolto. Lo sceneggiatore britannico Ennis non inventa nulla di nuovo, sul piano del <i>concept</i> della serie, ma le sue sceneggiature e la conduzione complessiva della trama sono straordinarie, ovvero fuori dal comune. <b>L'idea di fondo è che i supereroi sono dei falsi eroi, costruiti a tavolino dalle multinazionali e i fumetti che ne parlano sono la migliore propaganda per creare intorno a loro leggende che non esistono. In definitiva, ai supereroi non interessa altro che il successo, i soldi, le donne, lo sballo e il potere.</b> Ma non sono altro che perdenti corrotti e senza spina dorsale. O no?<br />
I Ragazzi del titolo, invece, sono un gruppo di persone che lavora per la Cia (accidentalmente o necessariamente, direi) e che hanno il compito di contenere le azioni dei supereroi ed evitare che la loro potenza stravolga gli equilibri di potere. Ma anche qui, le cose non stanno esattamente così.<br />
<br />
Ci sono alcune cose di Ennis (autore tra l'altro del bellissimo The Preacher, non scordiamolo) che adoro terribilmente. Quando esagera con il sesso, lo fa in modo talmente divertito da non risultare mai fastidioso. Quando apre delle pieghe sentimentali per raccontarci i personaggi a cui tiene davvero, lo fa in modo credibile, sottile e intelligente. Ci si emoziona davvero con i suoi racconti di guerra, di amore e di morte.<br />
<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-xz7Kdls3fAo/WOC_yHEh8CI/AAAAAAAACG4/7pJeh4qcw5s5hOsIZmqJzYLmAVFs0bMhQCLcB/s1600/20170324_134430.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-xz7Kdls3fAo/WOC_yHEh8CI/AAAAAAAACG4/7pJeh4qcw5s5hOsIZmqJzYLmAVFs0bMhQCLcB/s640/20170324_134430.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<b>Ma quel che più convince, di The Boys, è che Ennis e Robertson hanno ri-narrato la storia politica dell'ultimo secolo, incluso l'attacco alle Torri Gemelle di New York, esaltando in modo verosimile l'approccio della contro-cultura, che trova tra i suoi alfieri per esempio l'imprescindibile Noam Chomsky.</b> Quella contro-cultura che oggi troppo spesso viene ridotta e semplificata in "complottismo", in modo da farne scherno e ridicolizzarla per toglierne validità. Ebbene, leggere la ricostruzione storica di Ennis alla luce della creazione dei supereroi ci permette di vedere in controluce la vera, segreta storia della più grande potenza mondiale, i suoi inganni e le sue tendenze. Anche qui, possiamo dire, nulla di davvero nuovo. Ma è la modalità con la quale questi racconti vengono trattati che convince totalmente. Perché in un centinaio di pagine, nel quarto volume della serie, Ennis e Robertson ripercorrono non solo l'ultimo secolo di storia, ma anche l'ultimo secolo di fumetto supereroistico americano.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--gzydIn3sYc/WOC_4N0RzJI/AAAAAAAACG8/MkLqmY6Jrg84A0vERqHjCtirc9Iha70UwCLcB/s1600/20170324_134441.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/--gzydIn3sYc/WOC_4N0RzJI/AAAAAAAACG8/MkLqmY6Jrg84A0vERqHjCtirc9Iha70UwCLcB/s640/20170324_134441.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
Due chicche narrative, per concludere.<br />
Uno: hai presente quelle maledizioni estive che sono i mega crossover tra tutti i personaggi di una casa editrice? Ebbene, se nei fumetti (che in The Boys, ti ricordo, sono il mezzo di propaganda principale per costruire le leggende intorno ai supereroi) tutti i supertizi spariscono dalla Terra per occuparsi di qualche terribile globale minaccia, nella realtà tutti loro si ritrovano in un resort isolato a fare sesso e drogarsi senza alcun limite. Nome di questo evento annuale? Herogasm!<br />
Due: c'è un momento clou durante la tragedia dell'11 Settembre 2001, in cui il supergruppo più importante, The Seven, cerca di far atterrare uno degli aerei dirottati. Il corrispettivo di Superman vola accanto all'aereo, sta per entrare, un bimbo lo guarda sorridendo dal finestrino dell'aereo, sa che non è più in pericolo, è salvo, il suo eroe è arrivato. "Superman" apre lo sportello e il bambino vola via nel cielo risucchiato dalla forza dell'aria. "Superman" è talmente impreparato e sotto shock da non riuscire a muovere un muscolo. Ciao ciao bambino...<br />
<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-v23h7eyrBl0/WOC_e8KLibI/AAAAAAAACGw/5MsAyICeO4k_yOOEs2e99-gog1yA34cngCLcB/s1600/20170324_134337.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-v23h7eyrBl0/WOC_e8KLibI/AAAAAAAACGw/5MsAyICeO4k_yOOEs2e99-gog1yA34cngCLcB/s640/20170324_134337.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-S4GKv3R5rw4/WOC_TxpG6CI/AAAAAAAACGs/Q_O7Qq8fcMsVOWHjmpnQvuJ06i0PrtMBQCLcB/s1600/20170324_134410.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-S4GKv3R5rw4/WOC_TxpG6CI/AAAAAAAACGs/Q_O7Qq8fcMsVOWHjmpnQvuJ06i0PrtMBQCLcB/s640/20170324_134410.jpg" width="394" /></a></div>
<br />
<br />
E questo è tutto, più o meno. The Boys è una lettura inevitabile e appiccicosa. Non puoi farne a meno.<br />
<br />
info: <a href="http://comics.panini.it/store/pub_ita_it/mboys001isbnr2-it-the-boys.html" target="_blank">in italiano</a>, The Boys è pubblicato da Panini Comics<br />
<a href="https://www.dynamite.com/htmlfiles/viewProduct.html?CAT=DF-The_Boys" target="_blank">in lingua originale</a>, è stato raccolto in volumi per Dynamite PressSighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-87980651280197666542017-03-30T12:21:00.000+02:002017-03-30T12:30:08.363+02:00^Sigh^Life - Bricola 2017<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-AdKQwK5R5Dc/WNzb1PUSiVI/AAAAAAAACGY/zcfb0LORPuk09yayl3L8xMqNhkeDDdh9QCLcB/s1600/Locandina-Bricola-2017-bassa.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="161" src="https://2.bp.blogspot.com/-AdKQwK5R5Dc/WNzb1PUSiVI/AAAAAAAACGY/zcfb0LORPuk09yayl3L8xMqNhkeDDdh9QCLcB/s320/Locandina-Bricola-2017-bassa.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Un piccolo festival per autori indipendenti nel cuore di Milano, al Wow Spazio Fumetto, sabato 1 aprile 2017.<br />
Puoi leggere tutte le informazioni <a href="http://www.museowow.it/wow/it/bricola-2017-festival-delle-autoproduzioni-a-fumetti/" target="_blank">qui</a>.<br />
Dalle ore 15, condurrò un incontro su editoria, nuovi autori e fumetto indipendente:<br />
<br />
<b>Stand by me: editori e autoproduttori</b><br />
L’editoria a fumetti ha spesso trovato nuova linfa e talenti all’interno del mondo delle autoproduzioni. Ma cosa cerca davvero un editore in un fumettista autoprodotto? Come si fa a passare dal “Do It Yourself” alla libreria? Quali i lati positivi e quali i negativi?<br />
Intervengono <b>Caterina Marietti </b>(fondatrice di Bao Publishing), <b>Martoz</b> (autore per MalEdizioni, Canicola Edizioni e tra i realizzatori della rivista autoprodotta Crisma) e <b>Lucio Staiano</b> (fondatore della casa editrice Shockdom).<br />
<br />
Sei hai voglia di partecipare e vedere cosa si muove...SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-72098193215931748682017-03-30T12:15:00.002+02:002017-03-30T12:15:41.681+02:00^Sigh^Life! - Intervista a Marco Galli<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-9wCyQxIPssk/WNzZ8k3hGuI/AAAAAAAACGM/-1_Io-QFDK4qenYyR63oLvXy2Saof6OGACLcB/s1600/marco_galli_apehands03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-9wCyQxIPssk/WNzZ8k3hGuI/AAAAAAAACGM/-1_Io-QFDK4qenYyR63oLvXy2Saof6OGACLcB/s400/marco_galli_apehands03.jpg" width="281" /></a></div>
<br />
<br />
Mi occupo di aspetti artistici in ambito riabilitativo e terapeutico da quindici anni. Ci sono aspetti dell'essere umano che ho compreso solo in relazione alla malattia, alle difficoltà e ai limiti.<br />
Quando ho saputo del percorso personale di Marco Galli, ho chiesto la sua disponibilità a intervistarlo. Si parla, certo, di malattia e sofferenza, ma soprattutto di quel che ci fa muovere il culo dalla sedia e metterci in cammino per essere persone migliori. L'arte, qualunque forma artistica, è il miglior compagno di viaggio che mi viene in mente.<br />
Ecco uno stralcio:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>Come è cambiato il tuo rapporto con la scrittura, che è poi sempre subordinato al nostro rapporto con la vita più in generale?</b>Questo è interessante, perché è cambiato molto. Un po’ per maturità e un po’ per contingenza. Prima il mio approccio al libro era molto diretto: partivo con disegni e testi, spesso senza nemmeno storyboard, fino a libro finito. Poi riscrivevo, sui testi abbozzati, anche fino a cinque volte, prima di arrivare al lavoro finale. Spesso il senso della storia cambiava parecchio dalla prima stesura all’ultima, sembra impossibile, uno dice: i disegni sono quelli, la successione delle vignette tracciata, i balloons hanno quella misura e quel numero… E invece, la forza delle parole è magica anche nel fumetto, cambiate poche parole e cambia tutto il senso. Se potessi suggerire un esercizio ai giovani fumettisti, sarebbe quello di prendere un fumetto già esistente, leggerlo e riscriverlo cercando di dare un senso diverso alla storia. Si impara molto. La scrittura, quando c’è in un fumetto, è importante e da curare come tutto il resto; spesso si vedono grandi magie cromatiche e dei poveri balloons che navigano anemici dentro le pagine.</blockquote>
<br />
Puoi leggere tutta l'intervista <a href="http://www.lospaziobianco.it/marco-galli-ritornare-creare-malattia/" target="_blank">qui</a>, sul sito de LoSpazioBianco.itSighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-87015349651092443852016-11-04T11:31:00.001+01:002016-11-04T11:31:20.283+01:00^Sigh^Life! - Joe Sacco e quella storia del latte<a href="http://www.rizzolilizard.eu/libri/bumf-vol-1/" target="_blank">Bumf di <b>Joe Sacco</b></a> non è perfetto. Parte da una grande idea: il presidente Obama viene sostituito da Nixon e nessuno se ne accorge. Sviluppa un impianto surreale che insiste troppo, a mio avviso, sulla metafora religiosa. Ma alcuni momenti dell'opera sono perfette. Come questo che riporto qui sotto.<br />
Siamo tutti sotto controllo. E quindi cosa è pericoloso? Tutto quello che non si può controllare...<br />
Enjoy!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ahlAqSian6Y/WBxi788nI4I/AAAAAAAACFU/n-qrkVOGyAwAJ-jAM_UEjE1kOcVq-iOIgCLcB/s1600/20161104_084652.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-ahlAqSian6Y/WBxi788nI4I/AAAAAAAACFU/n-qrkVOGyAwAJ-jAM_UEjE1kOcVq-iOIgCLcB/s640/20161104_084652.jpg" width="410" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-_851wkgR8Vw/WBxi8NvaplI/AAAAAAAACFY/cDbKpTHiw8w4bx1DJK1KUS-SYrQ4NEY2gCLcB/s1600/20161104_085920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-_851wkgR8Vw/WBxi8NvaplI/AAAAAAAACFY/cDbKpTHiw8w4bx1DJK1KUS-SYrQ4NEY2gCLcB/s640/20161104_085920.jpg" width="430" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-8hMww-1Tfk4/WBxi8KO-2JI/AAAAAAAACFc/J60AiuiS5esBkon0ZhA-oqa6hIQ9tKNcQCLcB/s1600/20161104_085933.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-8hMww-1Tfk4/WBxi8KO-2JI/AAAAAAAACFc/J60AiuiS5esBkon0ZhA-oqa6hIQ9tKNcQCLcB/s640/20161104_085933.jpg" width="440" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-eIguL-RCsWs/WBxi8vr7v3I/AAAAAAAACFg/ekMv3sFZvRUpMoS-hOEqCLK1ElBY6aAJQCLcB/s1600/20161104_085941.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-eIguL-RCsWs/WBxi8vr7v3I/AAAAAAAACFg/ekMv3sFZvRUpMoS-hOEqCLK1ElBY6aAJQCLcB/s640/20161104_085941.jpg" width="410" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-uMihBla-rE8/WBxi9aL833I/AAAAAAAACFk/GdcTuKh6690I0Fa8O20TtpIB6rrlzS1EwCLcB/s1600/20161104_085955.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-uMihBla-rE8/WBxi9aL833I/AAAAAAAACFk/GdcTuKh6690I0Fa8O20TtpIB6rrlzS1EwCLcB/s640/20161104_085955.jpg" width="414" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-_YFsYMIBT-8/WBxi-AWvPWI/AAAAAAAACFs/OsMDQEef8mUwiJWePEeFAjLNY9cQr92VQCLcB/s1600/20161104_090142.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-_YFsYMIBT-8/WBxi-AWvPWI/AAAAAAAACFs/OsMDQEef8mUwiJWePEeFAjLNY9cQr92VQCLcB/s640/20161104_090142.jpg" width="425" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-lt4X2TDX2OA/WBxi9liN4GI/AAAAAAAACFo/erfwhIV1ECUx8QKAGjhFxtP2d4O5ocWWACLcB/s1600/20161104_090010.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-lt4X2TDX2OA/WBxi9liN4GI/AAAAAAAACFo/erfwhIV1ECUx8QKAGjhFxtP2d4O5ocWWACLcB/s640/20161104_090010.jpg" width="428" /></a></div>
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-90638609643325912802016-10-20T12:28:00.001+02:002016-10-20T12:28:07.709+02:00^Sigh^Life! - Leggere i fumetti e smoky<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-lF2Io_th2jE/WAicIXFX6HI/AAAAAAAACFA/gNnu6lrpJFMRWQYTku9bNJBNk39Yi_btACLcB/s1600/leggere-i-fumetti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-lF2Io_th2jE/WAicIXFX6HI/AAAAAAAACFA/gNnu6lrpJFMRWQYTku9bNJBNk39Yi_btACLcB/s400/leggere-i-fumetti.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<a href="https://smokyland.blogspot.it/2016/10/claudio-calia-e-i-maledetti-fumetti.html" target="_blank">Una bella intervista di smoky man</a> a <b>Claudio Calia</b> sul suo ultimo lavoro, <a href="http://www.beccogiallo.org/shop/169-leggere-i-fumetti.html" target="_blank">Leggere i fumetti</a>.<br />
Io vi consiglio di leggerla, e riporto anche un estratto piuttosto significativo.<br />
A presto ne scriverò anche io, di questo libro... coi miei tempi.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b>Nei giorni scorsi sei stato ospite della 45esima puntata di Tizzoni d’Inferno, il podcast sul mondo del Fumetto, ideato da Tito Faraci (disponibile anche qui) che ha condotto l’incontro insieme a Matteo Stefanelli e Boris Battaglia, in teoria tuo “difensore” (qui la recensione, un po' “acrobatica”, di Battaglia del libro di Calia). In un clima seppur di giocoso cameratismo mi hanno colpito alcuni giudizi piuttosto tranchant espressi in quell’occasione, tra cui “Un fumetto sbagliato”, “Una raccolta di figurine”, “Un libro game per fumettofili…” (Matteo Stefanelli) e “Un’offesa al fumetto popolare italiano” (Tito Faraci). Confesso che mi hanno sorpreso la perentorietà delle critiche negative e, al contempo, l’ammirevole aplomb con cui tu hai reagito. Una delle critiche principali era l’assenza del fumetto popolare italiano a cui si sommava il fatto che il tuo libro sarebbe troppo didascalico senza essere personale, un’operazione un po’ furba. Vorrei darti la possibilità, se vuoi, di ribadire qui il tuo punto di vista o di meglio focalizzare la tua replica…</b>Claudio Calia: Intanto ringrazio Tito Faraci per avermi invitato, e Matteo Scandolin (il tecnico del suono della trasmissione), Boris Battaglia e Matteo Stefanelli per avere dedicato del tempo al mio libro. Credo che molto dei toni tranchant sia dovuto al fatto che siamo persone che si conoscono da anni e che nel tempo hanno maturato una naturale franchezza a parlare di Fumetto. La trasmissione è ascoltabile da tutti e tutti possono farsene un'idea. Una volta pubblicata online ho provato a farla sentire a qualche amico e semplicemente... è incomprensibile. Autoreferenziale e involuta all'interno delle dinamiche del Fumetto, se non sei un lettore forte, appassionato anche alle dinamiche "politiche" dell'industria del Fumetto, dalla terminologia alle questioni affrontate (premi e selezioni di Fumettologica, a parte il mio libro) non troverai nulla che possa interessarti, anzi ti respingerà. Sinceramente non mi va di giustificare perché penso che un trentenne che non ha letto fumetti difficilmente comincerà a farlo acquistando un Tex. La Bonelli, solo per fare un esempio, partecipa a trasmissioni radiofoniche, televisive, ha spazi in tutti i maggiori quotidiani... davvero qualcuno aspettava me per cominciare a leggere i suoi personaggi? Non credo. Se pensi che il mio libro sia un'enciclopedia o una storia del Fumetto... non è così e ne rimarrai deluso.<br />Sono semplicemente… i consigli di lettura di Claudio Calia.<br />Leggere i Fumetti vuole essere alla portata di tutti, per andare incontro a chi i fumetti non li ha mai letti e a chi ne mastica già un pochino.<br />Penso che spesso ci troviamo di fronte a un equivoco, quando si parla di Fumetto: per me è sempre stato il nome di un linguaggio, per altri è la definizione di un mestiere. Questo crea un mucchio di incomprensioni.<br />Alla fine io rimango convinto di avere fatto un buon libro che assolve lo scopo che mi ero prefissato.</i></blockquote>
SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-9568230879643833842016-09-27T17:49:00.001+02:002016-09-27T17:49:23.282+02:00^Sigh^Life! - Farsi venire una certa fam(e)a<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ka5wOMSFleg/V-qQryejghI/AAAAAAAACEg/sSlkcwDCEtAhSlGMEcG4F0v43hh2m9U3gCLcB/s1600/bozzetto5_ellen_atmosfera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-ka5wOMSFleg/V-qQryejghI/AAAAAAAACEg/sSlkcwDCEtAhSlGMEcG4F0v43hh2m9U3gCLcB/s320/bozzetto5_ellen_atmosfera.jpg" width="235" /></a></div>
<em style="background-color: white; font-family: "Trebuchet MS", verdana, sans-serif; font-size: 14.3px; text-align: -webkit-center; text-indent: 10px;"><span style="font-size: 12.155px;"><br /></span></em>
<em style="background-color: white; font-family: "Trebuchet MS", verdana, sans-serif; font-size: 14.3px; text-align: -webkit-center; text-indent: 10px;"><span style="font-size: 12.155px;"> studio per la copertina del numero 1 di Caravan (c) Mammucari</span></em><br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Sono venticinque anni (!) che leggo le storie di <a href="http://michelemedda.blogspot.it/" target="_blank">Michele Medda</a>. Alcune sue storie hanno fondato parte del mio immaginario. Ricordo alcuni classici: per Nathan Never <i>Gli occhi di uno sconosciuto</i> (con i disegni di Casini), <i>La Rivolta</i> (albo gigante sempre in coppia con Casini); per Dylan Dog almeno <i>La legge della giungla/Homo homini lupus</i> (con Freghieri) ma ce ne sarebbero altri; per Caravan <i>La storia di Carrie</i> (con Maresta) che mi emozionò moltissimo alla sua uscita. Capirai che di 25 anni di carriera ho citato solo una minima parte delle sue storie importanti. In ogni caso, posso dire di essere spesso stato nel fiume delle sue storie. In occasione del primo numero di Caravan (era il giugno del 2009), su <a href="http://harrydice.blogspot.it/2009/06/caravan-serraglio.html" target="_blank">Harrydice...</a> scrivevo così dell'autore:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>"Non so cosa sia Caravan, narrativamente parlando. Non ho avuto voglia di leggere anteprime, interviste, comunicati stampa. Ho comprato il primo numero al buio. Perché di Medda mi fido. Perché a Medda attribuisco senza dubbio le qualità dell’intelligenza, della professionalità non sterile ma “germinale”, dell’autonomia di pensiero e della passione per il medium fumetto."</i></blockquote>
Sono passati sette anni da allora. Medda continua a raccontare le sue storie. Ha recentemente completato una serie che ho seguito solo all'inizio, <i>Lukas </i>(cocreata col disegnatore Michele Benevento). <b>Le storie che ho letto mi hanno lasciato indifferente. Ho ritrovato una voce poco in sintonia con le mie corde oggi, insieme a meccanismi narrativi prevedibili, che non mi hanno convinto a proseguire. Si può tradire una fedeltà di questo tipo, perché sai che da qualche altra parte e in qualunque momento il filo si può ricollegare al volo. </b><br />
<br />
Ma le cose non sempre vanno in modo lineare.<br />
Sono anni complessi per il fumetto seriale in Italia. Bonelli in particolare, pur rimanendo un'azienda più che solida, da capitali importantissimi, sta cercando di modificare la propria identità, e sopratutto di ricollocarsi, rinnovarsi. Lo sta facendo in molti modi, dall'apertura alle pubblicazioni dirette in libreria, allo sviluppo di un uso del colore più maturo e moderno, al rilancio dei tanti brand che la casa editrice ha creato nel corso degli anni (in dirittura d'arrivo le nuove avventure a colori di <i>Martin Mystere</i> per esempio), alla realizzazione di nuove serie e miniserie, di cui la sopraccitata <i>Lukas</i> è parte. Ma le vendite dei fumetti in edicola calano regolarmente. Sono anni difficili. Non solo per il fumetto, aggiungerei.<br />
<br />
Vorrei parlare di Michele Medda come aspetto esemplificativo, di una fase, che immagino collegata a un passaggio epocale. E cercare di andare oltre il caso personale. Ci sono momenti in cui le cose si fanno difficili e si rischia di chiudersi, di trincerarsi. Accade in ogni settore.<br />
<br />
Recentemente Medda ha pubblicato sul suo profilo Tweeter, questo messaggio:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ijRpOfwMZt4/V-qF8DAXGCI/AAAAAAAACEE/4ovzCMSoL585MPCFQxGvhl00dtHtiZdAgCLcB/s1600/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B16.09.40.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="98" src="https://4.bp.blogspot.com/-ijRpOfwMZt4/V-qF8DAXGCI/AAAAAAAACEE/4ovzCMSoL585MPCFQxGvhl00dtHtiZdAgCLcB/s320/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B16.09.40.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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Un messaggio che sembra una boutade. Ho sorriso, ma ho anche sentito un allarme, a fronte di una contrapposizione spiacevole tra lettori e autori. Ma continuavo a sorridere. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Poi ho letto questo:</div>
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<br /></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-CLSNDrDuKbE/V-qG2Um8zyI/AAAAAAAACEM/lpoc1XEXuFYFNrjSqQoGJTE_f4MNDooEACLcB/s1600/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B16.10.31.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="408" src="https://4.bp.blogspot.com/-CLSNDrDuKbE/V-qG2Um8zyI/AAAAAAAACEM/lpoc1XEXuFYFNrjSqQoGJTE_f4MNDooEACLcB/s640/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B16.10.31.png" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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I lettori stanno mettendo gli autori a dieta... Inizio a perdere il sorriso. </div>
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A quel punto, scrivo un mio commento, perché mi sarebbe piaciuto avere un chiarimento su questa presunta contrapposizione, su questa idea davvero contraddittoria. Ma a quel punto segue una risposta che mette la cosa sul personale e che non capisco. Aggiungo altri commenti senza che la cosa da parte di Medda prosegua e venga chiarita. Ecco qui di seguito: </div>
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<br /></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-QVJwxLElfp4/V-qHX8SEjII/AAAAAAAACEQ/m79uDG62XtgKwUaf14k7e7QWhBTqg9wkgCLcB/s1600/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B16.09.53.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="520" src="https://2.bp.blogspot.com/-QVJwxLElfp4/V-qHX8SEjII/AAAAAAAACEQ/m79uDG62XtgKwUaf14k7e7QWhBTqg9wkgCLcB/s640/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B16.09.53.png" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Ricorda, usiamo questo episodio come esemplificativo. </div>
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Intanto, per chiarire, come ho postato a Medda non sono i lettori che affamano gli autori, ma se mai i non-lettori. E, come ho ben rappresentato a inizio di questo articolo, io sono un lettore, anche un lettore assiduo, si potrebbe dire fedele, un bene per l'editoria. Un bene per gli autori. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Un c-a-p-i-t-a-l-e. </div>
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<br /></div>
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E allora, senza tirarla troppo per le lunghe, io vedo in questo esempio, un'insofferenza che mostra anche una sorta di crisi di identità. Dove non si capisce più bene quali sono le parti in gioco e le, eventuali, controcause. Vedo alcuni autori sempre più sulla difensiva, mentre si ripiegano in un insano vittimismo, dove assumono la parte degli incompresi. Tanto da non distinguere più gli "amici" (i lettori) dai "nemici" (i non-lettori). </div>
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Non è un caso che mi si "usi", in un piccolo tweet, come epigono dei nemici, forse perché, lesa maestà, mi sono permesso di esprimermi in modo critico su alcuni recenti lavori dell'autore. </div>
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Ma è l'amore per il fumetto che guida questa sciocca e cocciuta volontà di parlare di fumetti. Ne scrivevo proprio in quell'articolo sul primo numero di Caravan cui ho accennato sopra. Mi ricito, perdonami: </div>
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<br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="clear: both;">
<i>"Forse non ci credete, ma io amo il fumetto popolare. Ne amo la storia, l’evoluzione e le potenzialità. È per questa ragione che ne parlo così spesso male, perché ci tengo, lo coccolo, lo seguo e ne soffro. Ogni forma di comunicazione che ha vocazione “popolare” dovrebbe sentire delle responsabilità, che stanno innanzitutto nel non sentirsi autorizzati a banalizzare, a semplificare eccessivamente per quello strano assioma – che è un pregiudizio – che più una cosa è di facile “utilizzo” più si riesce a venderla.</i><i>Se la semplicità è una vocazione del prodotto popolare, dietro a essa si deve respirare il pensiero, l’intelligenza, la partecipazione e la naturalezza. Tutte caratteristiche che mancano alla maggior parte dei prodotti popolari, fumettistici e non. Perché per costituzione e per necessità, il prodotto popolare è contaminato, improprio, derivativo, meticcio … tutti aspetti che ne fanno un “oggetto non identificato”, che richiede una straordinaria capacità di sintesi e di comprendere il clima socio-culturale in cui si vive.</i><i>E a chi non piace sentire ancora oggi parlare di etichette quali “popolare” dico solo che il linguaggio dell’uomo funziona perché si definiscono, implicitamente o non, delle convenzioni. E mi sento ancora oggi in diritto di far mia tale convenzione: per cui, spero sia chiaro a tutti cosa intendo quando parlo di fumetto popolare. Non è una definizione di merito, né un giudizio implicito. Ha più a che fare con il pubblico di riferimento e i meccanismi produttivi che generano tali prodotti."</i></blockquote>
I<b>l fumetto seriale non è, non può essere sterile ripetizione di sé. E d'altra parte, come tutte le cose della vita, è soggetto a cambiamento, vita e morte. L'autore seriale lotta giornalmente in un'arena difficile, che va pienamente rispettata, dove si deve trovare un equilibrio difficile tra routine e creatività.</b> Per di più, in questo momento proprio le sfide della casa editrice Bonelli mostrano che non è più sufficiente fare bene la parte produttiva di un fumetto, ma è sempre più centrale promuovere in modo intelligente i propri prodotti. Era stato <b>Bruno Enna</b>, in uno scambio in formale col sottoscritto, che a proposito della sua serie <i>Saguaro</i> (chiusa per poche vendite) mi disse proprio questo. L'autore deve sapersi promuovere.<br />
E se non lo sa fare?<br />
Ho incontrato troppi autori bravi o bravissimi, che non hanno nel sangue la capacità di promuovere presso il pubblico potenziale i propri lavori. D'altra parte, soprattutto in una realtà produttiva come quella della Bonelli, sono fermamente convinto che sia ruolo chiave dell'azienda realizzare anche questo pezzo del lavoro. Le cose si stanno muovendo molto lentamente, e in modo poco organico. I vari "mondi narrativi" dell'editore milanese sembrano comportarsi come isole distanti, ognuna con velocità e modalità diverse. Anche nel rapporto con la critica specializzata c'è difformità, di velocità e metodi.<br />
<br />
Tornando a Medda, vedere nel sottoscritto un nemico esemplare appare completamente fuori fuoco. <b>Credo che sia parte del mestiere non vedere i potenziali lettori come controparti, ma come alleati da consolidare, trattenere, sorprendere. </b><br />
Un esempio riguarda Medda da molto vicino. Mai come in questi ultimi due anni il brand di <i>Nathan Never</i> è apparso tanto in caduta libera. Perdita di personalità, di solidità, di visibilità, e altre cose con l'accento sulla A. Non so dire cosa sia effettivamente successo all'interno della casa editrice, ma da esterno, si è notato un calo di investimento progettuale su Nathan Never, insieme a un ricambio di autori storici molto importanti.<br />
Oggi, a settembre 2016, si vedono i segni di una controtendenza. Complici i festeggiamenti per i 25 anni di vita editoriale, <b>stiamo leggendo alcune delle storie migliori che siano state realizzate sulla serie, guarda caso a firma proprio dei suoi creatori</b> (che ricordo sono Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna).<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-zfs-2KzpG_M/V-qUmtx1p0I/AAAAAAAACEs/yhqqVMprpD4czoGfSnx5-624fb7ThmnJwCLcB/s1600/1886559-nathan_never__203___il_mondo_di_domani___pagina_1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-zfs-2KzpG_M/V-qUmtx1p0I/AAAAAAAACEs/yhqqVMprpD4czoGfSnx5-624fb7ThmnJwCLcB/s200/1886559-nathan_never__203___il_mondo_di_domani___pagina_1.jpg" width="158" /></a></div>
Sulla serie regolare (nn. 301-303) Antonio Serra, insieme ai disegni di un <b>Sergio Giardo </b>pienamente ispirato, ci offre il suo canto del cigno come sceneggiatore. A suo dire non tornerà a scrivere per la serie e svolgerà solo il ruolo di editor. Questo saluto, oltre a mettere ordine a tanti elementi di continuity che vengono risolti e chiariti, ha una forza narrativa che sembra emergere proprio dallo stato di chiusura di una fase di vita, personale e professionale. <b>Impossibile indovinare l'autocoscienza di un'altra persona, ma credo che questa particolare condizione abbia reso ogni pagina di questi tre numeri di Nathan Never tanto eclatanti quanto definitivi. Si vede uno sforzo "memorabile", nella cura dei dettagli e nella volontà di colpire ed emozionare, che si sposa perfettamente con le tematiche cosmiche di cui tratta. </b><br />
Completamente diversi gli umori e la sensibilità che mette in gioco Bepi Vigna con la seconda sequenza di storie importanti che stanno uscendo attualmente in edicola. Si tratta di <i>Nathan Never Anno Zero</i>, con i disegni del sempre evocativo <b>Roberto De Angelis</b>. Non si respira, qui, il senso di una fine, ma proprio il senso della costruzione di nuove fondamenta narrative. <b>Vigna è talmente bravo che sa accontentare i lettori di vecchia data come me, e incuriosire i potenziali nuovi lettori. La miniserie di sei numeri è solida, sta in piedi da sola, svolgendo però perfettamente la funzione che ogni "Anno Zero" ha per tradizione: raccontare da altri punti di vista il passato del personaggio, ricapitolando gli eventi, accentuando quelli che si ritengono più in sintonia con il presente della serie. </b>Un lavoro ricco di amore e dedizione.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-AfcH3iKBxt8/V-qUv25KTeI/AAAAAAAACEw/a2V7nLwcsOUjrt0QUBdpDQnBSKyrqbLYQCLcB/s1600/download.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="263" src="https://1.bp.blogspot.com/-AfcH3iKBxt8/V-qUv25KTeI/AAAAAAAACEw/a2V7nLwcsOUjrt0QUBdpDQnBSKyrqbLYQCLcB/s400/download.jpeg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Insomma, e chiudo, è da questi due esempi che vorrei cogliere un segnale: professionalità e passione si incontrano per dare forma a storie che si vogliono memorabili. Il seriale italiano ha bisogno a mio avviso di questa energia. Non per fingere eventi imperdibili che non esistono (come spesso accade per esempio nel fumetto statunitense) ma per rafforzare l'alleanza vitale tra autori e lettori.<br />
I lettori danno da mangiare agli autori, in qualità di destinatari finali di una filiera complessa. La loro alleanza è vitale per il fumetto seriale, per il fumetto tutto.<br />
<br />
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-63867430371098678742016-09-27T15:47:00.002+02:002016-09-27T15:48:45.433+02:00^Sigh^Life! - L'intervista perduta di Sergio Gerasi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-qVqgnnJPlCM/V-p2jrqKAuI/AAAAAAAACDs/2XmoD9IzYvccSJI9inl90h9hakGY34pvgCLcB/s1600/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B15.38.07.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="314" src="https://1.bp.blogspot.com/-qVqgnnJPlCM/V-p2jrqKAuI/AAAAAAAACDs/2XmoD9IzYvccSJI9inl90h9hakGY34pvgCLcB/s640/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B15.38.07.png" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Era Lucca Comics and Games 2014.<br />
Nei miei giri tra gli stand avevo incontrato <b>Sergio Gerasi</b>. Presentava per Bao Publishing il suo nuovo lavoro "autoriale" <i>In inverno le mani sapevano di mandarino.</i> Gli chiesi la disponibilità per un'intervista in anteprima. Lessi il libro la sera di giovedì. Venerdì facemmo l'intervista.<br />
Sergio è una persona con la quale è bello chiacchierare. Ha un suo punto di vista sulle cose, è aperto, si mette in gioco, ha una sensibilità rara, ed è molto simpatico.<br />
<i>In inverno le mani sapevano di mandarino</i> <b>è un libro imperfetto ma ricco, frutto di un lavoro di ricerca, che tratta temi a me molto cari, riguardanti la memoria, l'invecchiamento, la perdita di sé, la fiducia... </b>Lavoro da molti anni con persone affette da deterioramento cognitivo. Quel mondo, quel pezzo di umano che sfugge alla vista di molti ma che terrorizza nel silenzio, ha una vitalità e potenza, anche ideativa, che pochi sospettano. Il libro di Sergio mi ha riportato in modo curioso e intelligente quelle sensazioni. <b>Ma soprattutto in quelle pagine Sergio, muovendosi in una sua Milano onirica e, per questo, immaginaria, inconscia, offre molto di sé al lettore, si mostra in un processo di rielaborazione personale. </b><br />
Certo, il libro svela anche, ancora, la necessità dell'autore di proteggersi dietro a meccanismi narrativi non sempre chiari. Se dovessi dare un consiglio, e ricordo di averne parlato con lui durante l'intervista, era di trovare una voce più diretta. <b>Ma nessuno può dire meglio dell'autore per quale storia è pronto, a cosa è possibile accedere perché si trasformi in narrazione.</b><br />
Per inciso, il mio rapporto diretto con Sergio risaliva a qualche anno addietro, durante la prima edizione della 24 Hours Italy Comics, della quale lui fu uno dei protagonisti. In quell'esperienza Sergio si cimentò per la prima volta con il suo "personaggio", che torna in ogni storia "autoriale" che ha fatto finora. Anche di questo parlammo nell'intervista. Fu proprio quella prima occasione che offrì a Sergio l'occasione di cimentarsi con un proprio personaggio, e soprattutto di accendere la scintilla della sua voce "autoriale", che andasse oltre la sua professione di disegnatore di fumetti seriali.<br />
Non so, a distanza di due anni, che riscontro di vendite abbia avuto <i>In inverno le mani sapevano di mandarino</i>. Non ho avuto modo di incontrare nuovamente Sergio in questi due anni. Lo vedo impegnato su <i>Dylan Dog</i>. E spero avremo modo di chiacchierare presto.<br />
Nel frattempo, tuttavia, quell'intervista non ha mai visto la luce, è ancora chiusa in un cassetto, per colpa dei miei molti impegni personali e professionali, che spesso mi tengono lontano dal mondo del fumetto. E il tempo è ormai passato. Quindi questo mio articolo, oltre che un modo per ricordare il suo lavoro, che merita di essere letto, è anche un modo per chiedere scusa per un impegno mancato.<br />
Chissà se Sergio si è <i>dimenticato</i> di questa mia mancanza. La perdita di memoria può essere una tragedia, ma anche una sana benedizione, a volte.<br />
<br />
<i>info: <a href="http://www.baopublishing.it/shop/dettaglio/694-In_inverno_le_mie_mani_sapevano_di_mandarino" target="_blank">In inverno le mani sapevano di mandarino</a></i><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Op2sqPgcfYg/V-p2vu8236I/AAAAAAAACD0/V8QABjeq2Dw8ysKxPlfliuCQWtbXanBOQCLcB/s1600/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B15.37.33.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-Op2sqPgcfYg/V-p2vu8236I/AAAAAAAACD0/V8QABjeq2Dw8ysKxPlfliuCQWtbXanBOQCLcB/s640/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B15.37.33.png" width="486" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-F7T7mC1TRv0/V-p2vRDHhPI/AAAAAAAACDw/4AT1l7GpLoIoZRWzc9TjD0ZR6WKLWlA1gCLcB/s1600/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B15.37.52.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="430" src="https://3.bp.blogspot.com/-F7T7mC1TRv0/V-p2vRDHhPI/AAAAAAAACDw/4AT1l7GpLoIoZRWzc9TjD0ZR6WKLWlA1gCLcB/s640/Schermata%2B2016-09-27%2Balle%2B15.37.52.png" width="640" /></a></div>
<br />
<br />SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-78962574105795745882016-07-20T13:44:00.000+02:002016-07-20T13:44:01.201+02:00Jones e altri sogni<strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Score! 6/6</span></strike><br />
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-8O01rBkgEZo/V49j4JiSgEI/AAAAAAAACDU/0WRUxx72Luwb8gwtzk26tlnY619p__nkwCLcB/s1600/Schermata%2B2016-07-20%2Balle%2B13.42.56.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="196" src="https://4.bp.blogspot.com/-8O01rBkgEZo/V49j4JiSgEI/AAAAAAAACDU/0WRUxx72Luwb8gwtzk26tlnY619p__nkwCLcB/s320/Schermata%2B2016-07-20%2Balle%2B13.42.56.png" width="320" /></a><br />
Quando la skyline si abbassa con te<br />
è tutta la tua esistenza che si siede.<br />
Di queste magie e condensazioni<br />
sono fatti i sogni di Jones.<br />
Tutto quello che osserviamo intorno a noi<br />
è specchio del nostro sentire.<br />
Tutto è un sogno, una proiezione.<br />
Il miracolo, se mai uno, è capirsi,<br />
è incontrare l'altro, anche per brevi istanti.<br />
<br />
<br />
<i>info: <a href="http://www.rizzolilizard.eu/libri/jones-e-altri-sogni/" target="_blank">Jones e altri sogni</a>, ed. Rizzoli Lizard</i><br />
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-T9Ut8evNXq8/V49jg7GGmMI/AAAAAAAACDM/3AoUaABuRqoYatv0S_TKnW_iG7n54vDnQCLcB/s1600/Schermata%2B2016-07-20%2Balle%2B13.22.53.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-T9Ut8evNXq8/V49jg7GGmMI/AAAAAAAACDM/3AoUaABuRqoYatv0S_TKnW_iG7n54vDnQCLcB/s640/Schermata%2B2016-07-20%2Balle%2B13.22.53.png" width="426" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-pj6aej9c5w8/V49jmhRhOqI/AAAAAAAACDQ/53yg84k0OTY9GQGOiqNDvwNbSkOH7yOXACLcB/s1600/Schermata%2B2016-07-20%2Balle%2B13.24.09.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-pj6aej9c5w8/V49jmhRhOqI/AAAAAAAACDQ/53yg84k0OTY9GQGOiqNDvwNbSkOH7yOXACLcB/s640/Schermata%2B2016-07-20%2Balle%2B13.24.09.png" width="430" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<i><br /></i>SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-56134218315683852242016-06-01T11:30:00.001+02:002016-06-01T11:30:12.369+02:00^Sigh^Life! - Tra la casa e il cosmo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-jGyRUtmUY40/V06oqxFj2eI/AAAAAAAACCc/G8Sx75Jq4jEU6JjF2Xnu0Ddg9eN_J2OmwCLcB/s1600/La_casa5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="306" src="https://4.bp.blogspot.com/-jGyRUtmUY40/V06oqxFj2eI/AAAAAAAACCc/G8Sx75Jq4jEU6JjF2Xnu0Ddg9eN_J2OmwCLcB/s640/La_casa5.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Recentemente sono entrato negli universi di due autori, <b>Paco Roca</b> e <b>Marino Neri</b>. Il primo mi ha accolto nella sua vecchia casa di famiglia, eredità del padre ormai scomparso. Il secondo mi ha legato a un'ideale di fuga mai compiuta, tra campi verdi e stellate notturne.<br />
<br />
<b>Non è facile saper raccontare l'Uomo e il suo legame con l'assoluto. Quel sentire che ci apre e trasporta dall'egotismo del nostro mondo intrapsichico alla visione della nostra appartenenza al tutto che è natura, universo, molecole, materia, vibrazione, esistenza, dio,</b> ... A ciascuno il suo.<br />Descrivere la nostra appartenenza di esseri viventi consapevoli a qualcosa di talmente ampio da risultare razionalmente inconcepibile, ma che si manifesta, giorno dopo giorno attraverso la nostra capacità di stare, di sostare, di ascoltare.<br />
Puoi seguire le due strade opposte esemplificate da <i>La Casa</i> di Roca (ed. Tunuè) e da <i>Cosmo</i> di Marino Neri (ed. Coconino Fandango).<br />
<br />
<b>La prima strada</b>: il quotidiano, il minimale sentire prosaico dello scorrere del tempo, nel tempo della vita, tra affetti, gesti, dialoghi, perdite e legami. Dove l'appartenenza al tutto deriva dalla comprensione profonda del senso di ogni passo che facciamo sulla nostra strada. Dalla ricerca di un senso, di una vocazione, di un esserci. <b>Da quelli che appaiono come i più insignificanti accadimenti di una vita, radicati nell'albero genealogico, nello scorrere di infinite generazioni, dove ogni nostro posto collocato nel fiume infinito di antenati e figli, si fa testimonianza e visione, alla totalità delle esperienze dell'esistenza, nella fusione di minerali, vegetali, animali, materia, energia.</b><br />
Paco Roca sceglie una casa, un macrocosmo rispetto al microcosmo di una singola vita (e di una famiglia), un microcosmo rispetto al macrocosmo dell'universo, e ci accompagna per mano nell'indicibile <i>vuoto</i> (nell'accezione buddhista) della realtà. Ogni cosa esiste perché ne esistono infinite altre. Questo è perché quello è. Tutto è inter-dipendente, inter-connesso. I concetti di morte e nascita sono inesatti, perché un modo improprio per definire delle semplici mutazioni di condizioni, di stato. <b>L'autore spagnolo arriva a toccare il fondo della questione, o il suo vertice, grazie alla delicatezza della sua narrazione, alla spontaneità della "recitazione", alla scelta musicale di ritmo, tempi, suono e silenzio. La sua "voce" è talmente sottotraccia da essere radicale. Immanente, si potrebbe dire.</b> Emozioni e vicende dei protagonisti si sviluppano in un alternanza di luci e ombre che rappresentano senza alcuno sforzo tutto quello di cui filosofi, teologi, ricercatori spirituali, scienziati si occupano da sempre. In questo farsi grande di una piccola testimonianza di vita si ritrova la grandezza di Roca e della sua limpidezza espressiva.<br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-8uNnYaS8rWc/V06pRtsdr0I/AAAAAAAACCs/R_y6xke6qYUXRmV2-IRvydUb3GfOR2n3QCLcB/s1600/la-casa-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="458" src="https://1.bp.blogspot.com/-8uNnYaS8rWc/V06pRtsdr0I/AAAAAAAACCs/R_y6xke6qYUXRmV2-IRvydUb3GfOR2n3QCLcB/s640/la-casa-3.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9la0KowJeqw/V06pRJ-X3lI/AAAAAAAACCo/xAgGZrmgN7wXzIVkj-rFFeWzvwMp1E06QCLcB/s1600/la-casa-avance-page-7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="458" src="https://1.bp.blogspot.com/-9la0KowJeqw/V06pRJ-X3lI/AAAAAAAACCo/xAgGZrmgN7wXzIVkj-rFFeWzvwMp1E06QCLcB/s640/la-casa-avance-page-7.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<b><br /></b>
<b>La seconda strada</b>: l'audace osservazione capovolta, dal cielo alla terra, che pone le domande prima della vicenda, che mostra da subito gli elementi di una dimostrazione filosofica, svolta attraverso il procedere semplice di una crisi esistenziale, fortemente simbolica ed esemplare. <b>Un procedimento meccanico, deduttivo, che si traduce in sforzo ermeneutico e sillogistico. </b><br />
Marino Neri sceglie il cosmo, tutto intorno a noi e nel nome, nel destino del protagonista, per il suo esperimento. <b>Ma il semplice diventa semplicistico, l'analisi riduzionismo, l'osservazione da totale a parziale, sfocata e dispersa. Non esiste testimonianza, non esiste verità, non esiste autenticità ed emozione. Ma solo accadimenti esemplari, quindi scontati, quindi poveri di senso, perché precostituiti a priori e privati del respiro dell'esperienza.</b> Una pigra riflessione sull'esistere che non offre spunti nuovi, che non si manifesta nella coscienza del lettore e che si ripiega su se stessa, per mancanza di un pensiero lucido e pienamente disteso, sviluppato.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-84c2-flGgUw/V06qIyTBvwI/AAAAAAAACC4/JeYx7F0e868UyTyN_Xggs1j2r9-P1QJjwCLcB/s1600/cosmo00.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-84c2-flGgUw/V06qIyTBvwI/AAAAAAAACC4/JeYx7F0e868UyTyN_Xggs1j2r9-P1QJjwCLcB/s640/cosmo00.jpg" width="446" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-GrXE2nxhK9U/V06qI6acpTI/AAAAAAAACC0/V_bqDgZdmWYtD4nPDzxHHh9BgaNOc37fgCLcB/s1600/cosmo04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://4.bp.blogspot.com/-GrXE2nxhK9U/V06qI6acpTI/AAAAAAAACC0/V_bqDgZdmWYtD4nPDzxHHh9BgaNOc37fgCLcB/s640/cosmo04.jpg" width="452" /></a></div>
<br />
L'obiettivo ultimo di Roca e Neri è lo stesso ma l'approccio contrapposto. I due lavori sono un ottimo punto di partenza per qualunque autore di ricerca che volesse comprendere come dare senso alle storie di realtà. Roca vola, Neri precipita. Roca comprende, Neri si perde. Roca raggiunge, Neri insegue. <b>Roca trova casa, Neri è intrappolato in una fuga senza fine. </b><br />
<br />
Per chiudere, vi saluto con la tavola di apertura di La Casa di Roca, che riassume in sé tutta una vita. Viene rappresentato, nel modo che vedete, l'ultima volta in cui un uomo esce dalla propria casa, per non tornarci più, portato via dalla sua esistenza. Tutto è qui. Chi ci avverte che oggi è la fine?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-e02C3hzdcSs/V06pP8TOn9I/AAAAAAAACCw/ANhjeSz2oFQvolgWVCzsvip31bmWCdNIgCKgB/s1600/Paco-Roca-La-casa-5-620x388.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-e02C3hzdcSs/V06pP8TOn9I/AAAAAAAACCw/ANhjeSz2oFQvolgWVCzsvip31bmWCdNIgCKgB/s640/Paco-Roca-La-casa-5-620x388.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
info:<i> <a href="http://blog.tunue.com/la-casa-il-nuovo-graphic-novel-di-paco-roca/" target="_blank">La Casa</a> di Paco Roca; <a href="http://www.fandangoeditore.it/shop/coconino-cult/cosmo/" target="_blank">Cosmo</a> di Marino Neri</i>SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-45724530339621418932016-05-23T09:00:00.000+02:002016-05-27T08:44:33.908+02:00La mia voce fuori dal coro - Intervista a Pasquale Squaz Todisco<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-9RnKdjunbqw/V0LkjHBdjxI/AAAAAAAACCQ/s4BGCUez_ao73-GSgeNJ9yVjxUFof41zwCK4B/s1600/27-l%2527eredita%25CC%2580_particolare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-9RnKdjunbqw/V0LkjHBdjxI/AAAAAAAACCQ/s4BGCUez_ao73-GSgeNJ9yVjxUFof41zwCK4B/s400/27-l%2527eredita%25CC%2580_particolare.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Con grande piacere, pubblico qui la versione integrale dell'intervista a <i>Pasquale "Squaz" Todisco</i>.<br />
Si tratta di un'intervista a cui ho lavorato a lungo, grazie anche alla grande disponibilità dell'autore, che mi ha dedicato due mattinate intere di domande e risposte, e mi ha dato molto materiale per documentare i suoi lavori.<br />
Non solo. Al termine dell'intervista, che puoi leggere qui sotto o scaricare sul tuo pc, trovi anche l'inizio di una storia inedita e mai completata di Squaz.<br />
Credo che abbiamo bisogno di autori come Pasquale, che hanno voglia di studiare, ricercare e sperimentare forme e linguaggi, in una sorta di continua lotta per trovare una voce originale e potente nel panorama fumettistico italiano.<br />
Spero che sia un piacere per voi leggerla quanto è stato per me e Squaz realizzarla.<br />
<br />
Infine, ringrazio enormemente <b>Ettore Gabrielli</b> de <a href="http://www.lospaziobianco.it/" target="_blank">LoSpazioBianco.it</a> che pubblica uno stralcio dell'intervista, relativa agli ultimi lavori di Squaz. LoSpazioBianco.it continua a fare un ottimo lavoro, e vorrei solo potervi contribuire più spesso.<br />
<br />
<br />
<div class="issuuembed" data-configid="6674134/35881145" style="height: 371px; width: 525px;">
</div>
<script async="true" src="//e.issuu.com/embed.js" type="text/javascript"></script>SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-90325211154129846872016-04-23T18:46:00.000+02:002016-04-23T18:51:14.540+02:00^Sigh^Life! - Morto!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-9zMaiGr7Kjo/VxummHv-I2I/AAAAAAAACB8/W05ok96T_MonrwlbNxNkWDnouP0mAmw6ACLcB/s1600/Schermata%2B2016-04-23%2Balle%2B18.40.01.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="416" src="https://3.bp.blogspot.com/-9zMaiGr7Kjo/VxummHv-I2I/AAAAAAAACB8/W05ok96T_MonrwlbNxNkWDnouP0mAmw6ACLcB/s640/Schermata%2B2016-04-23%2Balle%2B18.40.01.png" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<i>info: <a href="http://www.lospaziobianco.it/175569-spazio-bianco-consiglia-2016/" target="_blank">L'uomo che uccise Lucky Luke</a></i>SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-56175624477750086032016-04-22T09:45:00.000+02:002016-04-22T09:45:13.319+02:00Maledetta Balena<a href="https://2.bp.blogspot.com/-a0BhZ8YhTZU/VxnWWZwelGI/AAAAAAAACBs/cIoGxfxEC1gRlddCKFjv_bt3N5uig5i7gCLcB/s1600/maledetta_balena_completo_LR-18-e1456789830975.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="254" src="https://2.bp.blogspot.com/-a0BhZ8YhTZU/VxnWWZwelGI/AAAAAAAACBs/cIoGxfxEC1gRlddCKFjv_bt3N5uig5i7gCLcB/s320/maledetta_balena_completo_LR-18-e1456789830975.jpg" width="320" /></a><strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Score! 5/6</span></strike><br />
<br />
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
<br /></div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
Avevo già letto la maledetta balena in fase di lavorazione. </div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
Oggi prende vita in un libro, stampato, e si offre all’esperienza di lettura di tante persone. </div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
Profonda delicatezza. colta "popolarità". </div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
Di questo libro funziona anche il ritmo, pacato e morbido ma coinvolgente. </div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
Trovo una sensibilità che risuona. Che parla della malattia in modo intelligente. </div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
Condividere esperienze di dolore, di fine vita, </div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
Entrare nel mondo di ricordi frantumati, sfocati, persi.</div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
E sentirsi felici di essere vivi. </div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
<br /></div>
<div class="" style="font-family: Helvetica; font-size: 12px; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; line-height: normal;">
<i>info: <a href="http://www.tunue.com/it/prospero-s-books/344-maledetta-balena.html#.VxnVg2PfVrM" target="_blank">Maledetta Balena</a></i></div>
SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5523262966466206133.post-85431183304155922052016-04-22T09:21:00.004+02:002016-04-22T09:38:11.850+02:00Ut 1<a href="https://1.bp.blogspot.com/-rp3NnOLMBFk/VxnQ5jTt2RI/AAAAAAAACBc/rkOnemnNLsMIc9-ZaD9iWsXw85Q4ioTHQCLcB/s1600/Unknown.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-rp3NnOLMBFk/VxnQ5jTt2RI/AAAAAAAACBc/rkOnemnNLsMIc9-ZaD9iWsXw85Q4ioTHQCLcB/s1600/Unknown.jpg" /></a><strike><span style="font-size: large;">^Sigh^Score! 2/6</span></strike><br />
<br />
<br />
Perdersi nelle pagine e nella fascinazione di disegni<br />
ormai noti. Il ricordo adolescenziale di un modo di<br />
raccontare<br />
dove il come sostituisce il vuoto del cosa.<br />
Il lettore sbadiglia e la claustrofobia che dovrebbe<br />
stringere le budella narrative della pancia del racconto<br />
si trasforma in noia e ripetizione. Con una domanda:<br />
a chi importa del gatto? Era un gatto?!<br />
O una grande metafora della vita?<br />
<br />
<i>info: <a href="http://www.sergiobonelli.it/gallery/news/39756/UT--la-miniserie-evento-del.html" target="_blank">Ut</a></i>SighComicshttp://www.blogger.com/profile/18052835317712553478noreply@blogger.com0