sabato 31 ottobre 2015

^Sigh^LIfe! - Richard McGuire a Lucca Comics e il suo Qui



Ieri mattina ho avuto il piacere di partecipare al Press Café con l'artista Richard McGuire a Lucca Comics and Games. L'occasione, naturalmente, è legata al suo ultimo lavoro a fumetti, Here (Qui, ed. Rizzoli) di cui ho scritto un articolo per LoSpazioBianco.it.
Riporto una parte dell'articolo, dove rifletto su un aspetto importante del libro che è stato confermato dall'autore stesso durante l'incontro. 

La prima versione di Here uscì negli Stati Uniti una trentina di anni fa sulla rivista Raw diretta da Art Spiegelman. Era una versione molto più corta. Da un punto di vista tecnico e metanarrativo, quel racconto era sufficiente, diceva già tutto quello che si poteva sul meccanismo intrinseco del raccontare a fumetti. La parte più intellettuale della nostra mente era quindi soddisfatta e appagata. Soprattutto quella di critici e studiosi della nona arte.
La nuova versione, decisamente ampliata, che compone il volume attualmente in libreria, offre invece uno sguardo più ampio sulla nostra realtà, si sposta da un piano tecnico a un piano esistenziale con maggiore enfasi, tocca le nostre emozioni e la percezione stessa della realtà. [...]
Viviamo il paradosso di una realtà impermanente dove tutto muta a ogni respiro, dove un numero impressionante di cellule si rinnova nel nostro corpo, e dove tuttavia ci percepiamo come esservi viventi illusoriamente identici a dieci, venti, trenta anni fa, ci immaginiamo tra dieci, venti, trent’anni simili a oggi, e siamo persino capaci di dire a noi stessi e agli altri che “siamo fatti così, non possiamo cambiare”

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