lunedì 4 marzo 2013

^Sigh^Look! - Grendel, Ecco il diavolo




Matt Wagner è un autore che fatico a capire.
Sempre sul filo tra approccio mainstream e autoriale. Ha scritto (e disegnato) per importanti case editrici statunitensi, ha creato propri personaggi (ricordo tra gli altri, Mage) e ha sviluppato un personaggio come Grendel che ha superato nel tempo le premesse stesse su cui è nato. Tutto questo, senza mai perdere di identità.

Matt Wagner è anche diventato estremamente razionale e distaccato rispetto al medium fumetto. La sua abilità tecnica, conquistata in anni di impegno (ammettiamolo, non è un puro talento grafico), è diventata sempre più liturgica ed estetica. Ha rielaborato molti cliché narrativi tipici dei comics di supereroi, per costruire un suo stile fatto di scelte anticonvenzionali, e quindi, spesso un po’ scomode. Ma sempre eleganti e di ampio respiro. E consapevoli. E a volte fin troppo necessarie, per i tempi in cui sono apparse.
Matt Wagner è un autore che sento freddo. Ed è un paradosso enorme, se mettiamo questa sensazione in collegamento con i temi che da sempre ha affrontato sul suo Grendel: amore, violenza, morte, vendetta, moralità (o la sua assenza). La sua freddezza mi suscita fastidio. E riflettendo, e tornandoci su lettura dopo lettura, capisco che questo risultato è proprio quello che ha voluto creare. E la sua figura di autore ne esce vincente e solida.
Nel paradosso tra freddezza tecnica e cinica, e calore dei temi trattati, ci avviciniamo a comprendere il suo successo e la sua grandezza nel fumetto popolare statunitense. Pensiamo a Grendel. Esso nasce come aberrazione antieroica dei supereroi tradizionali, e diventa simbolo ultra-storico della violenza nel mondo. Un concetto piccolo che esplode. Esasperato dalla cura di Wagner ma anche di tanti altri autori ricchi di talento che ha saputo coinvolgere nello sviluppo di questa simbologia (ricordo per bravura e nostalgia, il duo Darko Macan e Edvin Biukovic), Grendel ha mutato forma molte volte, spiazzando il lettore e diventando, in ultima analisi, un perfetto gioco meta-comunicativo adattabile alle più disparate possibilità narrative.
Da parte mia, quindi, c’è un grande interesse per l’autore e il suo personaggio, che rimane in qualche modo sfuggente e idiosincratico.
   


Panini Comics riprende il personaggio in un progetto che prevede la pubblicazione di tutte le vicende sin qui realizzate. Per avere un quadro più ampio e completo dell’iniziativa, devi solo collegarti a LoSpazioBianco.it, per leggere un’analisi del personaggio e l’intervista ad Antonio Solinas (editor del progetto insieme all’amico Nicola Peruzzi) a cura di David Padovani.
Di seguito, invece, grazie alla disponibilità dell’editore, puoi leggere in esclusiva un bello stralcio di Grendel, Ecco il Diavolo, episodio inedito della saga del personaggio, in uscita in questi giorni in libreria. Si tratta della parte centrale della storia e credo rappresenti perfettamente non solo il cuore della vicenda narrata, ma anche tutti gli aspetti tecnico-narrativi cui ho accennato sopra (dai ritmi, alle scelte visive, alla stratificazione delle voci, ecc.).
Mentre ti avvicini a queste pagine, sentirai una serie di punti di domanda imporsi nella tua mente. Non dipendono solo dal fatto di entrare in una vicenda già avviata (come detto, proponiamo una sequenza centrale di Ecco il Diavolo), ma anche e soprattutto da come Matt Wagner ha negli anni dato forma al suo personaggio, multiplo, ambivalente, misterioso e inspiegabile. Credo che in queste incertezze si nasconda la sua ferocia e la sua forza evocativa. Non spaventarti e seguine le tracce.
Il fumetto è vivo!



info: articolo di David Padovani su LoSpazioBianco.it
       intervista a Antonio Solinas su LoSpazioBianco.it
       presentazione del progetto sul sito di Panini Comics
       un mio vecchio articolo su Grendel per LoSpazioBianco.it

2 commenti:

  1. Bell'analisi, Guglielmo. Secondo me hai inquadrato perfettamente il pensiero di Wagner dietro il suo personaggio più famoso.
    Ah, anche secondo me Macan & Biukovic sono stati tra i migliori autori interpreti dell'icona Grendel, al pari di Tim Sale!

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  2. Vero! Macan & Biokovic il Top. Ciao Gu vado a preparare la news per LSB.

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