Quel che piace, è che almeno sembra che
non ci si arrenda mai.
Chi lavora oggi sul'Indagatore dell'incubo non molla come chi c'era prima.
E Simeoni si muove finalmente a suo agio, con la sola ambizione di una buona storia.
Inquietudine e angoscia.
Efficace l'intelligenza visiva, nella costruzione delle "inquadrature", nella scelta degli elementi simbolici da mettere in scena.
I particolari, semplici ma decisivi, fanno la differenza in una storia che arriva dove deve.
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