giovedì 5 marzo 2015
^Sigh^Life! - La stanza delle meraviglie
Solo ieri, grazie all'ottima libreria per ragazzi La Cicala di Merate (LC), dove ho la fortuna di realizzare alcuni laboratori creativi, scopro l'esistenza del secondo libro di Brian Selznick La stanza delle meraviglie. Non so dire se sarà all'altezza di La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, anche ottimo film di Scorsese. Sfogliando, noto che le scelte stilistiche sono le stesse, e non so dire se sia un bene o un male. Possibile ripetere la fortunata costruzione di Hugo Cabret, con quello splendido equilibrio di tecniche e linguaggi diversi? Lo saprò a breve, non appena io, Gabo e Cecio avremo tempo di nasconderci dentro quelle pagine.
Intanto non riesco a terminare una lettura che aspettavo e mi sta freddando, ovvero quel Golem di LRNZ di cui ho letto bene e ... non mi arriva. Mi fredda. Ma proseguo.
Intanto leggo di corsa Una brutta storia di Spugna, per la presentazione che faremo alle Officine Libra di Monza questo sabato, dalle 19. Mi diverto e cerco le chiavi.
Intanto sono sommerso di tavole di Asterix, che mai come ora occupano parte della mia quotidianità.
Intanto Watchmen ripercorre le pareti orizzontali della mia casa, a caccia di letture. Che fortuna non avere ancora mai letto queste pagine!
Intanto Cerebus invade gli spazi liberi della mia coscienza spirituale, insieme alle perversioni medianiche di Radio Maria.
Intanto lascio che ad emozionarmi davvero sia Ubik di Philip K. Dick e un piccolo requiem di Franz Schubert che non avevo ancora ascoltato davvero.
E la primavera, che è già qui al nord di un'Italia sempre più spezzata a metà, mi provoca giramenti di testa e leggerezza e gioia e stupide romanticherie esistenziali.
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