lunedì 22 ottobre 2012
^Sigh^Life! 08
Sarà ormai chiaro a tutti che sto leggendo con crescente amore il nuovo libro di Alison Bechdel, Are you my mother?
A breve, la nuova autobiografia di Alison sarà pubblicata anche in italiano, Rizzoli Lizard. Puoi vedere l'anteprima della copertina qui.
La traduzione del libro non è impresa semplice, perché il testo è denso, con numerosi riferimenti alla letteratura psicanalitica e alla narrativa (di Virginia Woolf, soprattutto). Non sarà facile rendere l'equilibrio che qui più ancora che in Fun Home l'autrice riesce a trovare tra linguaggio quotidiano e informale (Alison ha trascritto per anni le sue conversazioni telefoniche con la madre), e linguaggio letterario.
La sfida della traduzione si pone già dal titolo. Are you my mother? potrebbe avere almeno tre traduzioni:
Sei mia madre?
Tu sei mia madre?
Sei tu mia madre?
L'ultima, la più letterale, è quella scelta dai curatori italiani. Corretto?
Forse sì, è coerente con le intenzioni di Alison concentrare l'attenzione della domanda sul soggetto, ovvero su questa madre così dolorosamente presente eppure... distante.
Se hai amato Fun Home, questo libro è imperdibile.
Se non l'hai amato, dai una possibilità a Are you my mother?, perché Alison qui fa qualcosa di duro, di complesso e di estremamente maturo: interrogarsi sull'arte, il ricordo, la fiction, l'autobiografia, ... per ritrovare il proprio sé.
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