E Castaldi lo ha fatto: nessuna biografia (non per come la intendiamo tradizionalmente) e neppure una posizione equilibrata. L'autore ha consapevolmente scelto la militanza, la retorica rivoluzionaria, rappresentando El Pibe de Oro per quello che è stato (ed è) per molte, moltissime persone nel mondo: un simbolo di libertà e anarchia.
Corretto? Sbagliato? Non ha importanza. Quel che conta è il valore simbolico e la chiarezza della narrazione. Castaldi è in continua ricerca. E c'è intelligenza e ricerca in ogni tavola di questo suo nuovo lavoro.
Per presentarvelo, abbiamo scelto insieme (io, Castaldi e l'editore) il quarto tocco del libro: dove l'epopea calcistica di Maradona si incrocia con la vicenda umana di una perdita che è ancora una ferita aperta della nostra società. Di nuovo, emerge il punto di vista personale e originale della narrazione, dove la voce popolare e il potere evocativo dei simboli si incrociano e rafforzano vicendevolmente.
Avere speranza o avere fede?
Le strade sbagliate...
O la condizione umana.
Il fumetto è vivo!
Complimenti per la scelta dell'estratto del fumetto pubblicato. Attraverso la storia di Maradona, si racconta un pezzo di quell'Italia degli anni 80, uno spaccato sociale che inquadra le problematiche del nostro paese, ancora oggi molto attuali.
RispondiEliminaBellissima anche la parte grafica di questa opera, con i toni di grigio della matita spezzati da quel celeste slavato che richiama i colori della squadra del Napoli, ma anche il colore del cielo come forse si vede solo nel sud dell'Italia.
Altro splendido libro pubblicato da Becco Giallo!
ehi charlie, grazie, giro i complimenti all'autore.
RispondiEliminaammetto che la scelta non è stata semplice. perché questa è la parte che più mi sembra rappresentativa di un approccio al personaggio maradona.
ma forse, dal punto di vista, grafico, ci sono altre parti più di impatto, più forti. eppure, non so, mi sembra che in questo "tocco" ci sia un po' il senso di questo lavoro di castaldi.
ciao!
g.