venerdì 23 novembre 2012
^Sigh^LSB! - Il linguaggio universale di Love & Rockets
omaggio di liz prince
Come avevo anticipato, esce oggi su LoSpazioBianco.it un mio articolo di approfondimento sull'immensa Love and Rockets. Lo speciale, già iniziato, si avvale della presenza di omaggi di grandi autori italiani e internazionali. Se non lo leggi, credo che questo sia un buon momento per seguire LoSpazioBianco.it.
Qui sotto l'inizio del mio articolo.
Se il senso originario del punk è la rottura degli schemi precedenti (culturali, emotivi, affettivi, sociali, …), non è difficile comprendere quante e quali esperienze artistiche nella storia possano essere individuate come “punk”.
L’arte è anche adeguamento a modelli precostituiti, in alcuni casi persino apologia di tali modelli, ma più spesso, quella che più facilmente ricordiamo come emblematica, quella che davvero segna e vediamo come rappresentativa di epoche e “movimenti artistici”, ha molto a che fare con l’avanguardia e l’innovazione, la rottura, il “punk”. Non era forse “punk” l’atteggiamento di Vincent Van Gogh? Non lo era quello di Leonardo?
Quando poi la dimensione iconoclasta e “antagonista” si manifesta in ambito fumettistico, gli esempi potrebbero essere talmente numerosi da far pensare che l’atteggiamento punk sia, in qualche modo, una pre-condizione alla rivoluzione. Se a ciò, a questa idea dell’arte e del mondo, si fonde il periodo storico in cui il punk come “movimento” culturale/sociale vero e proprio ha toccato il suo apice (o l’esordio della sua parabola discendente, momenti che spesso coincidono), nascono capolavori come Love and Rockets dei fratelli Hernandez.
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