Incontro Maurizio Rosenzweig in un bar a Milano, in zona Sant'Agostino.
Non ci vediamo da qualche tempo. Mi dice, mi spiace che ti
sei perso l’uscita di Zigo Stella.
Mi giustifico goffamente, dicendo alcune goffe verità. La
vita si muove a cerchi concentrici.
C’è un debito che ci lega. Una cosa che avrebbe dovuto fare
per me e che non ha mai fatto. Lo rassicuro. Sento che lo convinco. Siamo più o meno pari.
E parliamo di quello che davvero ci interessa. La vita. A
volte, i fumetti.
Maurizio è forte e delicato. Astratto e concreto. Queste
contraddizioni sono quel che osservo della sua vita, nei nostri incontri, e
quello che emerge dai suoi lavori. Non so molto di più di questo, se non la
luce audace e timorosa dei suoi occhi.
Amo le contraddizioni. La vita è una moltitudine di noiose
solitudini senza di esse.
Zigo Stella è il lavoro monumentale che Maurizio ha
pubblicato più di due anni fa per Edizioni BD.
È una storia sofisticata e ricca, sia dal punto di vista
visivo che concettuale. Un’esplorazione delle possibilità espressive della
meta-narrazione, e un condensato di buona parte di quello che l’autore sa del
fumetto e delle sue passioni. Potremmo dire sesso, fumetto e rock'n'roll,
senza cadute di stile, con ironia, sensibilità (ci trovi dentro, tra le pagine,
una dolcissima riflessione sull’amore), pura inventiva. Creatività al servizio
di una mente sveglia e in continua ricerca.
Maurizio osserva, analizza, esplora, rielabora, inventa. Un
approccio chiaramente teorico si risolve in azione, nella pratica del disegno,
nella concretezza del tratto. Astrazione e mestiere. Un esempio, il più
eclatante: la narrazione di Zigo Stella avviene secondo tutti i possibili
movimenti principali che un libro consente: da sinistra a destra (lettura
occidentale), dall’alto al basso, da destra a sinistra (lettura orientale, come
in un manga), e dal basso all’alto (non è vero, è ancora dall'alto al basso, con il libro in verticale, ma in verso speculare rispetto a prima), per tornare all’origine. Un secondo
esempio: ogni segno, parola e logo presente nel libro è stato realizzato a mano da Maurizio. Che sceglie spesso di mantenere le tavole sporche, lasciando i segni a matita sotto la china, ricordandoci costantemente il lavoro che l’autore ha fatto per arrivare al
risultato finale. Come si può capire, sono tutte scelte meta-narrative: mentre
raccontano, ci ricordano che siamo di fronte a un lavoro espressivo, e ci
portano a riflette sulla sua forma, sui suoi obiettivi, sul suo linguaggio.
Questa cura, insieme a molte altre invenzioni che si inseriscono come flash, arricchisce una
storia semplice ma non lineare.
C’è perfino troppo, forse, in queste pagine. E c’è molta bellezza, energia ed estro. Caratteristiche che non sempre aiutano il
lettore a seguire la storia, che rischia a volte di perdersi nell'osservazione dei particolari, o di muoversi con la mente in mille direzioni, a ripescare riferimenti
da letture passate (ne cito solo due, Blatta dell’amico Alberto Ponticelli; i
rattodonti del Bone di Jeff Smith). Al punto che a volte ti soffermi a
chiederti qual è il motivo di quella scelta, per la funzione che
ricopre nella storia. E al di là degli specifici collegamenti che di volta in
volta emergono, quello che sempre sostiene il viaggio (perché di viaggio si
tratta) è l’energia vitale della creatività e la pura libertà espressiva.
Maurizio gioca con la sua matita e la sua china, con i suoi strumenti del
mestiere. Devi solo fidarti, stare al gioco e divertirti.
In questa ricca anteprima, Maurizio e io abbiamo concordato
sulla difficoltà di trovare una sequenza che fosse davvero rappresentativa di
Zigo Stella. Troppi i cambi di stile, le invenzioni, le derive narrative.
Troppo mimetizzato il protagonista, per emergere in una sezione specifica.
Abbiamo quindi scelto di presentare una lunga sequenza centrale, che offre
numerosi spunti, e una più breve sequenza finale, che porta alla conclusione
del racconto, e che mette in piena luce la vocazione pienamente
meta-fumettistica di Zigo Stella.
Generoso. Ecco, Maurizio è un autore
generoso, in tutto quello che fa.
Il fumetto è vivo!
Gran bel libro. L'ho letto ai tempi della sua uscita, ma non mi stupisce che sia passato quasi inosservato. Tutti sono troppo presi dall'ultimo fumetto alla moda per accorgersi delle cose veramente belle e preziose. Zigo Stella è un lavoro pazzesco. Hai fatto benissimo a scriverne.
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