Jeff Smith è l’autore di Bone, la più celebre saga fantasy a fumetti degli USA, ancora fin troppo poco conosciuta in Italia. In America è un best-seller da centinaia di migliaia di copie in tutte le sue diverse edizioni. Nel nostro paese fatica a collocarsi e trovare lo spazio che si merita, nelle due edizioni più felici: l’originario bianco e nero in un unico volume di più di 1300 pagine (Bao Publishing); a colori in singoli volumetti che raccolgono i diversi capitoli (Panini Comics).
La mia storia personale dice questo. In un periodo nel quale
stavo perdendo interesse per il fumetto, la scoperta del lavoro di Smith mi
diede una scossa, restituendomi entusiasmo e curiosità rinnovati. Ricordo la
mia eccitazione nel leggere le primissime storie pubblicate in piccoli albetti
da Macchia Nera, storie che negli anni ho riletto molte volte, per il puro
gusto di ritrovarmi "a casa". Bone inizia come una serie umoristica, ricca di delicata
ironia e felice invenzione visiva. Lontano da qualunque stereotipo del genere, l’esordio
della saga dei fratelli Bone è una perfetta esemplificazione delle potenzialità
del fumetto. Ci sarebbe moltissimo da dire sul primo lavoro di Smith (durato
ben dodici anni di lavoro), ma ti rimando a un lungo articolo che scrissi
qualche anno fa per LoSpazioBianco.
I riferimenti editoriali sono obsoleti, ma il contenuto credo sia ancora di
qualche interesse.
Terminato Bone, Smith ha preso una lunga pausa (per lavorare
alla nuova edizione a colori, e successivamente per un fumetto interessante ma
poco significativo sul personaggio di Shazam della DC Comics) prima di iniziare
il suo nuovo lavoro, ovvero questo Rasl di cui, con la collaborazione di Bao
Publishing e l’autorizzazione dell’autore, presentiamo in anteprima l’intero
primo capitolo.
Prima di proseguire questa introduzione, sfoglia
semplicemente quelle pagine, e il colpo d’occhio ti dirà subito che siamo in un
territorio narrativo completamente diverso da Bone e che Smith ha giocato le
sue carte sul serio, rimettendosi completamente in discussione. Rasl è una saga
fantascientifica in quattro volumi dai toni oscuri, drammatici. L’abilità
visiva di Smith è straordinaria, con chiari riferimenti a Jack Kirby e al suo
immaginario fantastico (i Nuovi Dei), e con una nuova sintesi rispetto a quanto
visto in Bone: dinamismo e invenzione in un bianco e nero chiaro e netto.
Rasl è un viaggio nella scienza, attraverso le invenzioni di Nikola Tesla, è un
naufragio tra le dimensioni, dove il paradosso conduce a incontri ed eventi
inaspettati. La cosa che più colpisce di questo straordinario lavoro, è il
senso di smarrimento che suscita sin dalle prime pagine, la mancanza di punti
di riferimento chiari, in particolare per chiunque si approcci a Rals avendo in
mente il precedente Bone.
Sono felice di poter presentare in anteprima questo lavoro,
di poter offrire a chi segue il mio piccolo blog la forza immaginifica di Jeff
Smith al massimo della sua espressività. Chi non ama il fumetto per qualunque
ragione specifica, potrebbe semplicemente dare una possibilità a quest’opera,
rapportandola non tanto ad altri fumetti che ha già visto, sfogliato,
incontrato, quanto piuttosto a una semplice, meravigliosa opera della
creatività umana. Il resto verrà da sé.
L’anteprima di Rasl, per accordi con l’editore e l’autore, sarà visibile online solo fino al 31 gennaio 2013. Cogli l’attimo e innamorati.
Il fumetto è vivo.
Il fumetto è vivo.
Jeff Smith è indubbiamente uno degli autori più geniali del fumetto d'oltreoceano. Quando scoprii Bone negli albi originali in b/n, nei primi anni 90, ricordo che eravamo solo in due ad acquistarlo in fumetteria e ricordo il piacere di quella lettura,reiterata più volte negli anni.
RispondiEliminaMi piacerebbe leggere il tuo articolo di approfondimento su lo Spazio Bianco, ma il link non funziona. Potresti ripristinarlo? Grazie!!!
grazie per la segnalazione.
RispondiEliminalink ripristinato.
ciao.
^s^
Intanto, nell'articolo segnalato sono stati aggiornati i dati editoriali :)
RispondiEliminaIn più abbiamo riportato in auge questo articolo dove si parla della vita editoriale di Bone http://www.lospaziobianco.it/2628-bone-italia
ottimo ettore. grazie.
RispondiEliminainserisco i riferimenti anche in articolo.
ciao.
^s^