Le edicole oggi arrivano a restituire anticipatamente al distributore – cioè senza manco esporre l'albo – anche il 30% di quello che ricevono. E questo vale anche per il fumetto che, fino a poco tempo fa, non subiva la resa immediata.
Ma da cosa nasce questa pratica della resa immediata?
Semplice: dal sistema distributivo che obbliga l'edicolante a pagare tutto quello che riceve, salvo poi ridargli indietro i soldi una volta che avrà reso l'invenduto. [...]
Semplice: dal sistema distributivo che obbliga l'edicolante a pagare tutto quello che riceve, salvo poi ridargli indietro i soldi una volta che avrà reso l'invenduto. [...]
Va da sè che i più penalizzati in questo gioco al massacro che è la distribuzione in edicola sono quelli che entrano nell'arena per ultimi (i nuovo editori), con pochi prodotti (i piccoli editori) e, ancora peggio, con serie nuove che, in teoria, sono quelle che dovrebbero portare nuova linfa vitale all'editoria ma che, dall'edicolante standard (che fisicamente non può conoscere tutto quello che esce ogni giorno), sono visti con una percentuale di rischio maggiore rispetto alle probabilità di vendita che potrebbero generare.
Andrea G. Ciccarelli. Il testo completo qui.
Aldilà del meccanismo distributivo aggiungo un paio di spunti in più sulle cause della morte dei "bonellidi":
RispondiEliminaIl monopolio asfissiante dei prodotti targati bonelli (tra stampe, ristampe e affini si perde il conto dei prodotti accatastati mensilmente negli espositori) ed una
generazione di adolescenti che legge sempre meno fumetti rispetto alle precedenti
verissimo
RispondiEliminaverissimo
verissimo
verissimo
ma non è tutta la verità
g.