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giovedì 29 agosto 2013

Dampyr 161, Mal di luna

^Sigh^Score! 2/6

Immagina di avere a disposizione
il meglio dei materiali che puoi
immaginare.
Purtroppo, per un passaggio di luna,
la tua immaginazione è però
esaurita. Come estinta.
La luna è una buona scusa
per ritrovarsi in compagnia.
Nell'amore, nel sangue, nel respiro
della notte.
Il ciclo seriale, proprio come quello lunare,
può essere una vera maledizione.
I lupi mannari hanno paura del buio?

info: mal di luna, dampyr n. 161

Il lungo inverno

^Sigh^Score! 2/6

Intellettualismo.
La prima volta che caddi su questa parola
avevo vent'anni.
La prima volta che la utilizzai seriamente
parlavo di Neil Gaiman.
Negli anni, ho avuto soldi e fortuna.
Poi li ho persi.
Lavoro da tanto tempo con persone affette
da disturbi psichici. Io sono uno di loro.
Tu sei uno di loro. La poesia aiuta a comprendere.
L'intellettualismo no. Solo una vuota mimesi
del reale. Che rende astratto quel che è
concreto come la pietra.
L'estro visivo non salva una storia inerte.

info: Il lungo inverno, Le storie 11

mercoledì 21 agosto 2013

Echo

^Sigh^Score! 4/6

Un ottimo concept che si piega
alla fine
in una parabola necessaria e facile.
Molte parti sono emozionanti,
troppe parti sfuggono.
Un lavoro più grande del suo autore.
Il segno aiuta, per la cura teatrale.
Non aiuta, per l'equilibrio della tavola.
Poteva essere molto meglio.
Anche perché alcuni passaggi restano.
Ottima edizione.

info: echo

Gus and his gang

^Sigh^Score! 5/6

In Italia, approdi al western e hai vinto.
L'approdo ricco e immortale di Tex.
Ma non dimenticare mai che la materia
di cui è fatto un western è, tutto sommato,
inerte lontana e indolore.
Puoi dargli senso se sei molto bravo.
Oppure fai come Blain: usa la creatività per
segnare un punto di non ritorno. Bang!
Sempre una questione di sesso e amore.
Il western è morto.
Lunga vita al western.

info: gus and his gang, edizione in lingua inglese

Blast vol.1

^Sigh^Score! 6/6

Di un uomo si può dire
quanto sia grande
o piccola
la sua opera nel mondo.
Di una vita si può raccontare
quello che nessuno vorrebbe
sentire.
Qualunque viaggio,
purché sia con con la sensibilità
del narratore Larcenet.

info: blast vol.1

giovedì 1 agosto 2013

^Sigh^Life! - Il primo di agosto...



... è un giorno speciale.
L'estate è al suo culmine. Il sole ti brucia gli occhi e fa sudare i pensieri.
L'ultimo fumetto che ho letto, Playlove, mi ha dato un calcio sudato in faccia, e mi ha ricordato di non perdere tempo con le cazzate, che di bastardi in giro per la vita ce ne sono fin troppi. E c'è un piccolo, terrificante bastardo dentro ognuno di noi.
L'estate che culmina è come la luna piena: è il giorno prima di quando inizia a calare. Insomma, l'autunno è già in stato nascente.
A cosa pensiamo noi lettori di fumetti quando arriva questo momento?
Alle molte, moltissime letture arretrate che potremo recuperare durante le ferie. I piedi a mollo da qualche parte, uno zaino pieno, e pagine e pagine da macinare.
E ogni anno le cose non vanno in questo modo.
Un po' per esigenza (la famiglia, le persone reali, la chitarra e uno spinello...), un po' per distrazione, un po' perché nascono altri bisogni (sono qui, nel centro della calura, che leggo e rileggo il Tao Te Ching di Lao Tzu), un po' perché del fumetto ci si stanca anche, a volte.

^S^Comics! ha un difetto tra i tanti che riconosco molto bene: lo aggiorno in modo poco regolare e a singhiozzo. Era un po' da mettere in conto. La brevità aiuta, ma se non leggi fumetti, se non hai il tempo di farli entrare e depositare, di cosa scrivi?
Ricordo che Harrydice... esigeva altri spazi e altri impegni. E io avevo a disposizione due cose molto diverse da oggi: un poco più di tempo libero e una forte motivazione a portare avanti un progetto.
^S^Comics! è diventato nel tempo il mio piccolo diario di bordo. E come tale segue più i miei ritmi personali che viceversa.
Ha un gruppo fedele di lettori, da quanto intravedo dalle statistiche, che mi è per lo più sconosciuto. Harrydice... portava per sua natura di più al confronto e al dialogo. In queste pillolette, in queste sciocchezze pseudo filosofico-poetiche (come le ha definite con suo profondo disappunto uno dei più importanti autori italiani di fumetti, ovvero il sig. Mauro Boselli) è più difficile avere voglia di entrarci e di condividere.
Accade di più con gli spazi aperti da ^S^Look!, le anteprime che irregolarmente arricchiscono questo luogo. Dopo la pausa estiva, riprenderanno. Per prima cosa con il meraviglioso, imperdibile Spirou, e poi spero che maturi un'altra cosetta che giace lì, in attesa del momento giusto.

Oggi scrivo perché ho voglia di chiacchierare.
Ho in sospeso da tempo una serie di riflessioni sulla fenomenologia del lettore (di fumetti).
Ho in cantiere alcuni articoli per LoSpazioBianco.it su Speciali celebrativi ormai prossimi (X-Men, Superman, ...).
Ho in testa di parlare di un gioco critico molto divertente che LoSpazioBianco.it sta pubblicando da un po' ma di cui si è parlato poco, a mio avviso, ovvero le recensioni a fumetti di altri fumetti.
Poi c'è il mondo dell'editoria italiana in fermento: Panini e Disney, editori in crisi, editori che dovrebbero smettere di propinarci prodotti di così bassa qualità produttiva, i timori e l'impreparazione culturale in merito alle e-pubblicazioni, la diffusione di prodotti sempre più diversificati e ramificati, ... Ma non vorrei che ^S^Comics! diventasse un luogo troppo serio di critica.

Siamo al primo di agosto.
Per questo mese evito di darmi obiettivi per il prossimo periodo.
Mi impegno solo a leggere un bel po' di storie di Little Lulu, pescate dalle ristampe Giant Size della Dark Horse e di completare la lettura del primo volume di ristampa di Spirou. Due ottimi esempi di come leggerezza, intelligenza, fantasia e creatività possano condensarsi nelle pagine di un fumetto.
E qui ci sta bene, per chiudere questo inutile spreco di parole, una domanda ai lettori di ^S^Comics!
Qual è il fumetto che leggerai per primo, durante le tue ferie?